Caro iCrewer, spero che tu non abbia perso la prima puntata del Festival di Sanremo. Nel caso, ti aggiorno sulla prima classifica, che si basa sul solo voto della sala stampa. Primi fra tutti Mahmood e Blanco con Brividi.
Ecco la prima classifica:
- Mahmood e Blanco con il brano Brividi
- La Rappresentante di Lista con il brano Ciao Ciao
- Dargen D’Amico con il brano Dove si balla
- Gianni Morandi con il brano Apri tutte le porte
- Massimo Ranieri con il brano Lettera al di là del mare
- Noemi con il brano Ti amo non lo so dire
- Michele Bravi con il brano Inverno dei fiori
- Rkomi con il brano Insuperabile
- Achille Lauro con il brano Domenica
- Giusy Ferreri con il brano Miele
- Yuman con il brano Ora e qui
- Ana Mena con il brano Duecentomila ore
Mahmood e Blanco: Brividi
La settantaduesima edizione del Festival si apre con un travolgente Fiorello che anima il pubblico, senza mai essere volgare e scontato. Inaugura il palco Achille Lauro con un’esibizione che ha fatto discutere e ha acceso diverse polemiche. Il cantante si è esibito con l’Harlem Gospel Choir, cantando Domenica.
Ed ecco che alle 22:45, salgono sul palco Mahmood e Blanco. Il duo canta Brividi, e consentitemi il gioco di parole, una canzone da brividi e da forti emozioni. Blanco, al secolo Riccardo Fabbriconi, sale con una maglia trasparente e un mantello, prontamente abbandonato sul palco durante l’esibizione.
https://www.youtube.com/watch?v=Te236EDr_-k
I due giovani cantanti si mettono a nudo e cantano un amore finito e senza genere. Parlano di libertà di espressione dei propri sentimenti, ma soprattutto di essere liberi di amare chiunque si voglia.
Raccontano l’amore come viene vissuto dalle nuove generazioni; un amore inadeguato, perché non sempre accettato dalla società. Brividi descrive le sensazioni di chi non vuole rinunciare ad una storia d’amore segnata da un percorso tormentato che è fonte di passione e sofferenza.
Brividi è stata scritta dagli stessi cantanti insieme a Michelangelo, pseudonimo di Michele Zocca, produttore di Blanco. Nella serata delle cover, venerdì 4 febbraio, porteranno Il Cielo in una Stanza di Gino Paoli.
Ecco il testo:
Ho sognato di volare con te
Su una bici di diamanti
Mi hai detto sei cambiato,
Non vedo più la luce nei tuoi occhi
La tua paura cos’è?
Un mare dove non tocchi mai
Anche se il sesso non è
La via di fuga dal fondo
Dai non scappare da qui
Non lasciarmi così
Nudo con i brividi
A volte non so esprimermi
E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre
E ti vorrei rubare un cielo di perle
E pagherei per andar via,
Accetterei anche una bugia
E ti vorrei amare ma sbaglio sempre
E mi vengono i brividi, brividi, brividi
Tu, che mi svegli il mattino
Tu, che sporchi il letto di vino
Tu, che mi mordi la pelle
Con i tuoi occhi da vipera
E tu, sei il contrario di un angelo
E tu, sei come un pugile all’angolo
E tu scappi da qui, mi lasci così.
Nudo con i brividi
A volte non so esprimermi
E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre
E ti vorrei rubare un cielo di perle
E pagherei per andar via,
Accetterei anche una bugia
E ti vorrei amare ma sbaglio sempre
E mi vengono i brividi, brividi, brividi
Dimmi che non ho ragione
Vivo dentro una prigione
Provo a restarti vicino
Ma scusa se poi mando tutto a puttane
Non so dirti ciò che provo, è un mio limite
Per un ti amo ho mischiato droghe e lacrime
Questo veleno che ci sputiamo ogni giorno
Io non lo voglio più addosso
Lo vedi, sono qui,
Su una bici di diamanti, uno fra tanti.
Nudo con i brividi
A volte non so esprimermi
E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre
E ti vorrei rubare un cielo di perle
E pagherei per andar via,
Accetterei anche una bugia
E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre
E mi vengono i brividi, brividi, brividi