Il Mann si prepara ad affrontare una grande sfida che unisce Arte e Comunicazione, un binomio fondamentale, affinchè le istituzioni museali affrontino una ripartenza che coinvolga e sensibilizzi vasti strati di pubblico. Il 7 luglio presso l’Auditorium del Mann è stato inaugurato il Master di II livello in Comunicazione del Patrimonio culturale, promosso dall’Università degli studi di Napoli.
Lo scopo del Master è quello di formare professionisti della comunicazione nel settore dei beni culturali. Gli allievi verranno formati sul campo e il Master permetterà loro di accedere ai Bandi di concorso del Mic per le figure di Funzionari della promozione e della Comunicazione.
Il Mann e la sua sinergia con l’Università Federico II di Napoli
Il master partirà a settembre e le lezioni sono state curate e coordinate da Matteo Lorito, Rettore dell’Università Federico II di Napoli, Paolo Giulierini, Direttore del Mann, Francesco Bifulco, coordinatore scientifico, Daniela Savy, la referente scientifica del progetto Obvia-Out of Boundaries viral art dissemination e di Mann in Campus.
Il Master si avvale di un metodo pratico e al tempo stesso teorico.
“Formiamo professionisti della comunicazione, relativa al nostro patrimonio culturale e patrimonio materiale e immateriale. Nuove figure con le quali facciamo sperimentazione didattica. Figure richieste dal mondo del lavoro, dell’università, dai musei, Enti culturali, Enti statali. Ci aspettiamo che questi primi 10 formati rappresentino un punto di partenza, un inserimento che possa rafforzare questo tema sul quale la Federico II è attenta. È necessario valorizzare i nuovi profili professionali che saranno punto di svolta nel futuro del management dei beni culturali. È una sfida, che si sviluppa in un luogo straordinario come il MANN, grazie al lavoro encomiabile dei docenti dell’Università Federico II, che non è un’isola fuori dalla storia, ma spazio di condivisione e ricerca. I nostri allievi sono esploratori, cui vogliamo dare i ferri del mestiere“
Questo è quanto dichiara il Rettore dell’Università federiciana, Matteo Lorito. Tra gli allievi sono stati selezionati non solo Laureati in materie umanistiche, ma anche professionisti che già operano nel campo dei beni culturali. Questa composizione della platea di studenti costituisce quindi un valore aggiunto che va a rafforzare il Master, ponendo le basi per un fecondo scambio di saperi e professionalità.
“I nostri allievi sono esploratori”, un’immagine che colpisce e che rafforza l’idea di arte come viaggio, non solo del corpo, ma anche della mente e dello sguardo che deve saper contenere ed elaborare la bellezza per trasmetterne il valore anche ai non addetti ai lavori.
Le lezioni si svolgeranno presso le aule dell’Università Federico II e presso il Mann. Questa collaborazione è il primo tassello del progetto MANN in Campus, un ulteriore aggiornamento e sviluppo del precedente progetto OBVIA, che coinvolgeva gli studenti dei dipartimenti di giurisprudenza e studi umanistici. “La collaborazione è stata messa a sistema con la definizione di un accordo quadro, di cui il master rappresenta uno degli esiti“, secondo quanto dichiara la Professoressa Daniela Savy.
Per ulteriori informazioni visita il sito dell’Università Federico II di Napoli.