Il MAR di Oleggio avrà un’apertura straordinaria domenica 27 settembre, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio. L’orario di apertura sarà dalle 15.30 alle 17.30 e il tema sarà Il culto di san Michele attraverso le collezioni del Museo.
Per l’occasione il MAR di Oleggio ha deciso di esporre un modello della Basilica in stile romanico di San Michele di Oleggio, realizzato da Angelo Greco insieme ai suoi figli. A proposito di tale modello Angelo Greco spiega:
<<Nell’anno 2016 i miei due figli ed io abbiamo deciso di realizzare la basilica di San Michele come Presepe perché è uno dei monumenti più belli e significativi di Oleggio. Il lavoro è incominciato a gennaio di quell’anno ed è finito a fine di novembre. Per le misure ci siamo affidati a dei disegni forniti dal comune di Oleggio, ma anche a dei rilievi fatti da noi sul posto. Il lavoro è stato fatto tutto manualmente e il materiale utilizzato è il polistirolo pressato con dei sassi appoggiati con le pinze e incollati sul polistirolo; la copertura è stata fatta con dei coppi realizzati con il das. La base della basilica è stata fatta con un polistirolo più alto, per poter così scavare e creare il fosso che c’è intorno, come protezione ha una ringhiera fatta di ferro battuto. Il lavoro è stato poi esposto a Palazzo Bellini a Oleggio, nel 2017, in occasione della mostra di presepi organizzata dal gruppo Nativitas>>.
Il MAR di Oleggio rientra in questo programma di aperture straordinarie di monasteri, chiese, pievi, santuari e musei diocesani previste nell’ambito del progetto Città e Cattedrali, finalizzato a interventi strutturali e di valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico del Piemonte e della Valle d’Aosta ed è stato ideato dalla Fondazione CRT e dalle Diocesi del territorio e si è inoltre sviluppato grazie alla collaborazione con la Regione Piemonte e gli organi periferici del MIBACT.
Attraverso il sito www.cittaecattedrali.it è possibile creare itinerari di visita personalizzati. Caro Icrewer ti lascio qua il video del MAR di Oleggio.
Il MAR di Oleggio e Augusto Mozzetti
Padre Augusto Mozzetti, fondatore del Mar di Oleggio, nacque ad Amatrice (Rieti) il 15 ottobre 1917. Poichè desiderava diventare un missionario, i genitori decisero di farlo accogliere dai Missionari del Sacro Cuore. Dal 1929 frequentò gli studi presso la “Piccola Opera del Sacro Cuore” a Narni (Terni), poi proseguì la formazione spirituale e religiosa con gli studi liceali e poi con quelli filosofici e teologici presso lo “Studentato” dei Missionari del Sacro Cuore di Firenze. Nel 1941 fu ordinato sacerdote a Roma. Nell’estate del 1946 partì con altri confratelli per il Brasile, dove rimase fino al 1961.
Nel 1995, gli venne conferita la cittadinanza onoraria dal Sindaco di Oleggio. Come cappellano trascorse gli ultimi dieci anni presso una clinica di Roma, dove morì il 10 gennaio 2004. Le sue spoglie riposano nella basilica di San Michele a Oleggio.
Per gli abitanti di Oleggio non fu solo una guida spirituale, ma anche un custode dei beni culturali. Pubblicò molte riflessioni sugli Annali, in cui mise in evidenza la ricerca del bello come ricerca spirituale.
Negli anni 60 e 70 Padre Mozzetti decise di occuparsi del recupero e del restauro della basilica di San Michele. In seguito venne anche istituita la Biblioteca civica e il Museo civico.
Tra le opere presenti troviamo il baldacchino che fu conservato fino al 1970 nell’armadio della confraternita del Santissimo Sacramento o Corpus Domini, ed era spesso utilizzato per la processione in borgo del Corpus Domini. Può essere datato alla metà del XVIII secolo, ed è stato realizzato dai ricamatori dell’ambiente artistico lombardo-piemontese. Al centro è raffigurato il Trionfo dell’Eucarestia: Papa Pio V con il triregno regge un ostensorio a torre da cui dipartono dei raggi; il Papa avanza su un carro trascinato da uomini incatenati. Il baldacchino è composto da un grande telone in raso di seta bianca con ricami in oro e argento; i fiori, le spighe di grano e frutti sono ricamati con fili di seta policromi. Quest’opera sarà restaurata grazie al progetto #Restituzioni di Intesa Sanpaolo.
Di notevole importanza la statua in legno policromo della Madonna di Galnago del XV secolo; il dipinto raffigurante la Madonna delle Rose di Bernardo Zenale è datato alla fine XV, inizio XVI secolo; La statua vestita della Madonna del Rosario, l’abito che porta è del 1743.
Inoltre nel 2007 si decise di restaurare una statua vestita raffigurante la Madonna del Rosario. Sotto l’elegante abito settecentesco, si celava l’abito più antico: uno scamiciato confezionato con damasco in seta blu, datato tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo.
La prenotazione è obbligatoria e si può mandare una e-mail a mar.oleggio@gmail.com oppure contattare telefonicamente, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00 al numero 3201148019, dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00 al numero 3491537792 sabato 9-12.00/14-17,00 e domenica 9-12.00 al numero 3473614587.
L’ingresso del Museo è all’interno della chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, piazza don Bertotti 2.
Caro Icrewer se ti trovi nelle vicinanze di Oleggio approfitta di questa apertura straordinaria del Mar di Oleggio.