Mercoledì 25 novembre ci ha lasciti il grande calciatore argentino Diego Armando Maradona. Un grave lutto che ha colpito il popolo argentino, Napoli, gli appassionati di calcio e i tifosi del Napoli. Innumerevoli i ricordi che stanno girando sulle diverse piattaforme social, ma noi di iCrewPlay Arte, abbiamo voluto raccogliere i murales più significativi.
I murales dedicati a Diego Armando Maradona da ammirare e fotografare
La street art è un’arte nata più vicino al popolo che ad un pubblico d’élite, e così era Maradona, nato da una famiglia semplice e numerosa, più vicino al popolo che all’aristocrazia. E Napoli lo sapeva bene, per questo non è difficile girare tra le sue strade e i suoi vicoli e trovare un’immagine, una maglietta o un simbolo che rimandi subito al talentuoso Pibe de oro.
A murale finito, gli abitanti del quartiere organizzarono una festa con tanto di fuochi artificiali. Realizzato con semplice vernice, nel corso degli anni il murale ha iniziato a sbiadirsi. Ma il vero danno fu nel 1998, quando sul muro, esattamente nel punto in cui si trova il volto di Maradona, fu aperta una finestra.
Il murales si trova tra i vicoli dei Quartieri Spagnoli. Successivamente, il volto in via De Deo ha ripreso vita grazie all’opera di Salvatore Iodice, nel 2016. Gli abitanti dei Quartieri hanno chiesto a Francisco Bosoletti di ridisegnare anche il volto di Maradona. Quindi Bosoletti, nel 2017, in accordo con la figlia di Filardi e con Iodice, ha dato un volto nuovo al grande Maradona del 1990.
Tutti gli abitanti del quartiere hanno contribuito economicamente per la realizzazione. Inoltre, con il restauro del 2016, è stato ritrovato il brillante di Swarovski che a suo tempo era stato usato come orecchino del Pibe de Oro ed è stato ricollocato sul murales.
Maradona, oltre che per le sue gesta calcistiche, mi ha sempre colpito come essere umano, infatti nel murale non l’ho ritratto da giovane, ma contemporaneo a noi. Mi sento vicino a lui perché si è sempre schierato da parte delle battaglie dei popoli deboli, dei latinoamericani e dei palestinesi. Anche nel raccontare i suoi problemi, il rapporto tumultuoso con la famiglia e l’abuso di cocaina, non ne ha mai fatto vanto, anzi in quel caso è sempre emersa la sua inquietudine, la sua umanità. Trovo ipocrita giudicarlo.
E’ un tributo al più grande calciatore di sempre . L’ho raffigurato sovrapponendolo al suo idolo Che Guevara conferendo al fenomeno Maradona un aspetto da guerrigliero viste le tante battaglie che ha sostenuto nella sua controversa vita. Oggi però va celebrato un artista assoluto del calcio. Un talento irripetibile.
E sulla scelta del quartiere, l’artista spiega:
L’ho posizionato a Trastevere perché simbolicamente è il ‘barrio’ popolare di Roma che può ricordare quelli di Buenos Aires.
Diego Armando Maradona è legato profondamente a Napoli e ai Napoletani. E alla triste notizia, i napoletani hanno manifestato il loro dolore riunendosi a pregare sotto i murales del centrocampista argentino.