Sabato 4 febbraio, nonostante il vento gelido, il Teatro Comunale “Vittorio Emmanuele” di Benevento si è riempito per ascoltare le ironiche riflessioni del giornalista Marco Travaglio, che ha scritto e interpretato lo spettacolo I Migliori Danni della nostra vita.
Marco Travaglio: I migliori danni della nostra vita
Nel ripercorrere la cronistoria degli ultimi cinque anni di politica in Italia, Travaglio, in scena su una seggiola con un grande videowall alle spalle, in cui mano a mano vengono proiettate le foto di Draghi, Meloni, Conte, Renzi, Letta e altri, il giornalista del Fatto Quotidiano commenta con sprezzo, ma fedele alla sua ironia satirica, le vicende legate ai poteri marci della politica, della finanza e dell’informazione.
A sentire Travaglio non si salva nessuno, tranne forse Conte, leader dei 5 stelle, che è stato fatto fallire per lasciare spazio al governo di destra guidato dalla premier Giorgia Meloni.
Alle spalle del giornalista si susseguono immagini di testate giornalistiche con i loro deliranti titoli sul reddito di cittadinanza, sulla perfezione del governo Draghi, sull’aiuto dell’Italia all’Ucraina, fino a brevi filmati di dichiarazioni dei nostri politici, fino alla presentazione dei nuovi ministri dell’attuale governo Meloni: una carrellata non proprio consolante tra conflitti d’interesse e poca coerenza nella storia politica di ciascuno… Non mancano i soprannomi giocosi su Di Maio, su Lollobrigida, su Salvini, sul ministro della cultura Gennaro Sangiuliano.
Secondo il giornalista fu Renzi a non voler governare con i 5 Stelle e a spingere il governo “in braccio alla Lega”, ma non mancano osservazioni su fatti d’attualità, come la tragedia del Ponte Morandi e le responsabilità mai apertamente dichiarate della famiglia Benetton, con i suoi trasversali interessi nella politica e nel sistema dell’informazione.