Un appuntamento imperdibile per gli amanti dell’arte: il Museo Renato Brozzi di Traversetolo (Parma) ospita la mostra “Mario Minari (1894-1962) da Traversetolo a Roma e ritorno”, un’esposizione unica nel suo genere, che porta alla luce 170 opere inedite dell’artista, esposte quasi tutte per la prima volta. L’iniziativa, organizzata da Anna Mavilla, curatrice onoraria del museo, ha l’obiettivo di offrire uno studio sistematico su un artista di grande valore, ancora poco noto al grande pubblico.
Chi era Mario Minari?
Nato a Vignale di Traversetolo nel 1894 e scomparso a Vairo di Palanzano nel 1962, Mario Minari è stato un esponente di spicco della ‘Scuola parmense di sbalzo e cesello’, movimento che affonda le sue radici nella Fonderia di Giuseppe Baldi, uno dei centri d’eccellenza per la lavorazione del metallo in Italia. Le opere di Minari spaziano tra oggetti decorativi, utensili liturgici, piatti decorati, sbalzi a soggetto sacro, e includono anche numerosi studi e disegni preparatori. L’allestimento consente di esplorare un’ampia gamma delle sue creazioni, evidenziando la sua maestria nell’arte della cesellatura e dello sbalzo.
Una collezione unica di opere inedite
La mostra propone un viaggio nell’universo creativo di Minari, grazie alla selezione di opere messe a disposizione da numerosi collezionisti privati. Tra le opere esposte, spiccano oggetti decorativi e utensili liturgici che testimoniano il talento di Minari nel conferire bellezza a oggetti di uso quotidiano, trasformandoli in vere e proprie opere d’arte. La mostra rappresenta un’occasione unica per scoprire il lavoro di un artista che, pur appartenendo a un’importante corrente artistica, non ha mai avuto una monografia dedicata.
L’esposizione, promossa dal Comune di Traversetolo, è visitabile al Museo Renato Brozzi fino a domenica 30 marzo. Si tratta di un’occasione irripetibile per apprezzare da vicino il lavoro di Minari e per conoscere la storia di un artista che ha saputo unire l’arte sacra e quella decorativa con un talento distintivo.