I Marlene Kuntz perdono un pezzo della loro storia; Trovato privo di vita nella sua abitazione il batterista Luca Bergia che dal 2020 aveva scelto di non far più parte attiva del gruppo.
A 54 anni muore Luca Bergia, ex batterista nonché co-fondatore dei Marlene Kuntz, la popolare band di Cuneo capitanata da Cristiano Godano che dagli anni ’90 ha scritto una fetta importantissima della scena alternativa italiana. Il suo corpo senza vita è stato rinvenuto nella mattina di giovedì 23 marzo all’interno della sua abitazione.
La notizia è stata battuta dalle agenzie di stampa solo qualche ora fa e sono davvero ancora frammentarie le certezze intorno a ciò che può essere accaduto.
Sicuramente la ricerca affannosa di qualche perché o per come interessa relativamente il lettore di iCrewPlay-arte, abituato attraverso chi scrive, sempre ad entrare in punta di piedi e con rispetto in ogni approfondimento, specialmente in quelli che come in questo caso coinvolgono emotivamente e soprattutto riguardano la sfera privata.
Si era ritirato dalle scene Luca Bergia, per ritagliarsi un po’ di tranquillità che lui stesso in qualche intervista ha definito come “voglia di staccare” senza però aggiungere particolari.
Ora faceva il professore nella scuola media Giovanni dell’Olmo, non distante dal luogo dove ha sempre abitato.
E proprio questa mattina, a casa della sorella Elisabetta, è giunta inattesa una telefonata dalla segreteria dell’istituto, con la quale, personale della segreteria le riferiva una certa preoccupazione per non aver visto presentarsi a lezione Luca.
Alla notizia, sempre la sorella del batterista dei Marlene Kuntz, si è recata senza indugio alcuno a verificare e purtroppo ha fatto la triste scoperta. Notiziando a quanto pare le forze dell’ordine.
Se sia stato un gesto istintivo, nella disperazione del momento o se abbia notato lo stato dei luoghi alterato tanto da suscitare qualche dubbio, ancora presto per dirlo ma sono dettagli che sicuramente nei prossimi giorni sapranno prendere una forma diversa.
Dal profilo social dei Marlene Kuntz si legge dell’annullamento di due date di Cristiano Godano programmate per questa sera ,giovedì 23 marzo a Milano e per domani, venerdì 24 marzo, a Rimini.
Chiude la nota un serafico:
Al momento la band non rilascia dichiarazioni
Luca Bergia, chi era il batterista dei Marlene Kuntz
Nato l’11 settembre 1968, a Luca Bergia e al sodalizio con il chitarrista Riccardo Tesio dobbiamo la nascita dei Marlene Kuntz. La band trovò le sue radici a Cuneo, in Piemonte, quando Bergia e Tesio si incontravano in casa del batterista insieme ad altri musicisti.
Alla prima formazione si unì il bassista Franco Ballatore nel 1988. Nel 1989 il cantante e chitarrista Cristiano Godano si unì alla formazione dopo aver militato nei Jack On Fire.
Insieme ai Marlene Kuntz Luca Bergia ha pubblicato 10 album, dal disco d’esordio ‘Catartica‘ uscito nel 1994 a ‘Lunga attesa’ lanciato nel 2016.
Nel 2020 il batterista lasciò la band e lo annunciò con un lungo sfogo sui social, nel quale spiegò di volersi dedicare all’insegnamento a seguito di una lunga e complicata crisi personale.
Era il 10 dicembre 2022 e Bergia aveva scritto di suo pugno un messaggio social:
Vado dritto al sodo. Personalmente sto molto bene e sono molto eccitato dall’essermi proiettato in una nuova fase della mia esistenza. Ma faccio un breve rewind e parto un po’ dal punto dove ci siamo lasciati, ovvero la fine del tour celebrativo 30/20/10 agli albori dell’undicesimo disco di casa Marlene.
Sono uscito da quel tour letteralmente spossato, spaesato, privo di energie mentali e creative
Per questo aveva pensato di prendere un anno sabbatico, ma più il tempo passava e più Luca Bergia si sentiva disorientato.
Un motivo di preoccupazione, che arriva come un sussurro, sembrava proprio il nuovo album dei Marlene Kuntz ormai in cantiere, per il quale il batterista diceva di non sentirsi pronto.
Questo il motivo di quel “no” a proseguire, almeno momentaneamente e la scelta di buttarsi alle spalle l’esperienza musicale.
Il passaggio all’insegnamento, raccontano coloro che più gli sono stati vicini, è stato certamente sofferto ma totalmente consapevole, tanto che , proprio per questo Luca Bergia ebbe fin dall’immediatezza degli avvenimenti, parole di stima per i suoi ormai ex compagni di band per l’affetto e la comprensione che gli avevano dimostrato, sostenendo questa sua scelta che in qualche modo coinvolgeva direttamente anche loro sia a livello personale che professionale.
Guido Guglielminetti, bassista di De Gregori, peveragnese:
Uno stile unico che si muoveva tra noise, sperimentazione, ma anche estrema dolcezza. Sapeva essere utile al brano senza mai anteporne il proprio virtuosismo
Come questo molteplici ed ininterrotti i messaggi dal mondo musicale tutto, tanto accorati ed estemporanei che mi sento di riportare, almeno in parte, così quasi in contemporanea alla loro uscita in rete
Alex Astegiano, primo cantante dei Marlene:
Ciao Bisciu. Resteranno le grandi risate fatte in 35 anni, fai buon viaggio
Lo ricorda il gruppo Yo Yo Mundi.
Un musicista istintivo, vero, bravissimo, una gran bella persona
Oggi, Il mio, il nostro pensiero va a Luca Bergia e alla sua infinita capacità di donare emozioni dietro a dei tamburi.
Quanti milioni di volte ho ascoltato, dai dischi e dal vivo, il tuo batterismo geniale
Un post di Matteo De Simone, fratello di Andrea Laszlo De Simone e cantante dei Nadar Solo, così riporta
Faccio fatica, tanta fatica, ad inghiottire questo amaro, amarissimo boccone di dolore… addio Luca, ci mancherai
Scrive Pierpaolo Capovilla (Il Teatro Degli Orrori/ One Dimensional Man):
Luca, che dispiacere grande” ancora Luca De Gennaro di Radio Capital
Anima fragile e sensibile – commenta attonito Alberto Castoldi dalla pagina del Nuvolari Libera Tribù – ha dato suoni e parole duri di una terra chiusa dalle montagne , aspri come il carattere nostro ed interprete dei nostri anni migliori. Se n’è andato dopo aver abbandonato il suo grande amore la musica e questo è stato, anche se ben camuffato, un dolore troppo grande. Destino di chi crede in questo paese nell’arte ma che viene scambiato per saltimbanco o un fuori dal coro .
Ma la sua musica e quella dei Marlene risuonerà Lieve almeno nei cuori di quelli che l’hanno vissuta ed amata. Non ti dimenticherò mai
Una notizia terribile – scrive Max Casacci dei Subsonica – per la quale non ho parole, vorrei solo abbracciare Cristiano e Riccardo il più forte possibile.”
E infine, tra i molti altri forse il più bello di tutti, il ricordo dei suoi studenti che così hanno scritto sulla lavagna della 3^C dell’Istituto Comprensivo di Busca:
Bergia, best Prof ever