Il 5 maggio 2021 è stata inaugurata un’importante mostra, connubio perfetto tra manufatti e strutture medievali e le opere di Maurizio Donzelli. La mostra, In nuce, è l’espressione di un dialogo aperto tra il passato medievale e il presente di Donzelli. La mostra è stata inaugurata il 5 maggio e sarà possibile ammirarla fino al 19 settembre 2021.
Maurizio Donzelli: In nuce, dialogo tra opere, oltre gli schemi temporali
In nuce è una locuzione latina che oggi usiamo per sostituire la più usata in sintesi, in breve. Ma l’artista bresciano, Maurizio Donzelli scava fino ad arrivare al cuore della locuzione.
Donzelli ritrova nella locuzione, il significato di “in embrione” e quindi di embrionale. E su questo stadio ancora informe e impreciso costruisce il suo progetto.
La mostra In nuce è stata realizzata nell’ambito di ART CITY Bologna 2021, progetto realizzato dal Comune di Bologna per realizzare un concreto confronto con l’arte.
La mostra dell’artista bresciano è curata da Ilaria Bignotti e Massimo Medica.
Il titolo della mostra, In nuce, evidenzia infatti come l’opera di Donzelli contenga embrionalmente un racconto visuale e iconico che può svilupparsi in direzioni diverse, potenzialmente infinite: un racconto nato dallo sguardo furtivo dell’artista e capace di unire, fondere e distinguere linguaggi e forme di tempi e geografie differenti.
È questa la modalità di approccio e dialogo che l’artista mette in atto con il passato e con le sue iconografie, alle quali la sua opera si ispira in un andirivieni di emergenze e latenze di segni e accenni, affioramenti e sussurri visuali.
Un percorso espositivo unico, dove lo spettatore ha la possibilità di scoprire interessanti confronti tra passato e presente. Si scoprono infatti interessanti relazioni tra i preziosi manufatti e le secolari architetture del museo e le tipologie dei lavori dell’artista.
Mentre si ammira la statua di Bonifacio VIII di Manno Bandini da Siena (1301), oppure un illustre documento degli inizi del Trecento, il grande piviale di manifattura inglese con Storie della vita di Cristo e della Vergine, esempio tra i più rilevanti di opus anglicanum, il nostro sguardo si rivolge anche ai più moderni lavori di Maurizio Donzelli.
Lo spettatore si trova a camminare tra gli Arazzi, i Mirros e i Disegni del Quasi. Tra i recenti monocromi sull’oro, fino ad arrivare alla presentazione della nuova serie pittorica dei Notturni, nati come meditazione pittorica sull’isolamento e l’attesa, tra la fine del 2020 e la prima parte del 2021, ancora inediti.
Non è la prima volta che Maurizio Donzelli si confronta con l’antico: si ricordino le personali Metamorfosi, a Palazzo Fortuny, Venezia, 2021; Ad Altemps, tenutasi al Museo Nazionale Romano di Palazzo Altemps, Roma, 2015; la bi-personale con Aldo Grazzi a Palazzo Ducale a Mantova, nel 2017-2018; la collettiva METAMORPHOSIS a Villa Olmo, Como, nel contesto della trentesima edizione di MINIARTEXTIL nel 2021; le precedenti collettive Intuition e Proportio, entrambe a Palazzo Fortuny, Venezia, nel 2017 e nel 2015.
Lasciandosi trasportare dalle suggestioni e dalle meraviglie dei tesori del museo bolognese e dai racconti che essi restituiscono sala dopo sala, Donzelli traccia ipotesi di un viaggio nel tempo e nello spazio, attraverso le forme, gli ornamenti, le iconografie stratificate, nascoste e latenti, dall’antichità alla contemporaneità.
Un linguaggio contemporaneo che si nutre delle stratificazioni e delle rimanenze del tempo, che rievoca e ritorna ciclicamente e sulle vestigia della storia e della cultura, senza limiti di geografie e di tempi: un lavoro che perfettamente si iscrive nella cornice altrettanto stratificata del Museo Civico Medievale, una tensione dialettica con i suoi tesori preziosi e le sue vicende iscritte tra le mura e negli oggetti esposti.
Ulteriori informazioni
- martedì, giovedì h 10.00 – 14.00;
- mercoledì, venerdì h 14.00 – 19.00;
- sabato, domenica e festivi solo su prenotazione entro il giorno precedente la visita su: https://www.midaticket.it/
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Il prezzo del biglietto intero è di € 6, ridotto € 3, ridotto speciale € 2 per giovani tra 18 e 25 anni, mentre è totalmente gratuito per i possessori della Card Cultura.