Gli appassionati di Futurismo avranno presto l’opportunità di ammirare L’Antigrazioso, la celebre scultura in gesso patinato di Umberto Boccioni, conservata presso la Galleria nazionale d’arte moderna (Gnam) di Roma. La direttrice della Galleria, Renata Cristina Mazzantini, ha annunciato che la scultura sarà visibile al pubblico nella mostra “Il tempo del Futurismo” dopo un attento restauro.
Mazzantini ha spiegato che durante la revisione conservativa preliminare, effettuata come parte delle procedure interne per la preparazione della mostra, sono state riscontrate alcune criticità nell’opera. Per ragioni cautelative, si è deciso di approfondire le cause delle alterazioni rilevate e di procedere con un tempestivo intervento di restauro. Ora, finalmente, l’Antigrazioso sarà pronto per essere esposto al pubblico.
Mazzantini: Un simbolo dell’arte futurista torna alla luce
Il restauro di L’Antigrazioso rappresenta un evento significativo per il panorama culturale italiano, trattandosi di uno dei pochi gessi superstiti di Boccioni, esponente di spicco del movimento futurista. Il ritorno della scultura alla Gnam avviene in un contesto di polemiche sollevate da Roberto Bilotti d’Aragona, che aveva lamentato l’assenza dell’opera dalla grande mostra in corso. Bilotti ha ricordato come un’altra celebre opera di Boccioni, Forme Uniche della continuità nello spazio, sia stata concessa da lui stesso in comodato gratuito allo Stato, sollevando la questione del perché L’Antigrazioso fosse rimasto nei depositi della Gnam invece di essere esposto.
La mostra “Il tempo del Futurismo” si arricchirà dunque di una delle opere più rappresentative di Boccioni, aggiungendo ulteriore valore a un’esposizione che celebra il movimento artistico italiano per eccellenza. L’Antigrazioso tornerà a raccontare la sua storia, con la potenza visiva e la carica innovativa che contraddistingue le opere di Boccioni, in un evento che promette di essere un autentico tuffo nel dinamismo e nell’energia del Futurismo.
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