È stato inaugurato ad Avella (provincia di Avellino) un nuovo spazio museale presso il Palazzo Baronale: si tratta del MIA – Museo Immersivo Archeologico, allestito da ETT, con lo scopo di valorizzare il patrimonio culturale, artistico e paesaggistico del territorio.
MIA – Museo Immersivo Archeologico di Avella
Il MIA – Museo Immersivo Archeologico si inserisce all’interno della piattaforma digitale Sistema Irpinia che sostiene la zona mediante la messa a sistema dei 118 comuni della Provincia, il cui obiettivo è consolidare l’identità socio-economica, storico-artistica e patrimoniale del territorio avellinese.
Il percorso espositivo del MIA – caratterizzato da proiezioni, suggestioni grafiche, quadri parlanti – si snoda attraverso nove sale oltre alla sala educational, destinata ad offrire ai visitatori una tipo di esperienza immersiva a 360°. Grazie a queste e alla conoscenza della storia del territorio, si offre al pubblico l’occasione di identificarsi con eventi e protagonisti di diverse epoche: dai primi insediamenti, alla colonizzazione greca, al Medioevo, arrivando all’800 e ad una Avella più moderna.
MIA – Museo Immersivo Archeologico, il percorso espositivo
La sala – che funge anche da ingresso – vede il suo nucleo in un plastico che raffigura l’intera area di Avella e sul quale viene proiettata l’animazione dell’evoluzione topografica della città nelle varie epoche. Si prosegue con la sala successiva che ospita uno sliding monitor attraverso il quale è si approfondisce la storia del luogo.
Proseguendo l’utente si trova davanti a una retroproiezione emozionale che contestualizza cronologicamente il materiale presente nelle sale del MIA. Il tutto è accompagnato dalla voce narrante di un aedo che spiega l’etimologia del nome della città e le vicende dei primi insediamenti.
Nella seconda sala sarà proiettato un video dedicato alla fase romana di Avella. Protagonista della narrazione è il cavaliere romano Lucio Egnazio Invento che tratta specialmente questioni legate alle tradizioni dei giochi presso l’anfiteatro. La sala successiva chiarisce quanto accaduto durante il periodo medievale ad Avella con una particolare attenzione alla storia di San Michele Arcangelo e la grotta di San Michele.
In seguito, all’interno della quarta sala, il visitatore conosce Francesca de Avella che (interpretata da un’attrice immortalata con la tecnica del greenscreen e visualizzata su di un monitor 85) narra le memorie della sua famiglia. La sala successiva ripercorre la storia del Palazzo Baronale in rapporto ai suoi proprietari tra il 1500 e il 1800. La sala si riempie delle voci dei vari personaggi storici che ne hanno curato la realizzazione; le proiezioni a parete mostrano l’evoluzione stilistica degli arredi nel tempo di cui il Palazzo è testimonianza.
Entrando nella sala successiva, allestita come lo studio di un erudito, si fa chiaro il dialogo tra personaggi chiave dell’Ottocento, interpretati da attori immortalati con la tecnica del greenscreen (e visualizzati a monitor che ricordano antichi quadri). e dedicato alla narrazione delle vicende di quel tempo, dalla prospettiva avellana e più ampiamente italiana.
L’esperienza della sala si conclude con un divertissement ottocentesco: una porta digitale a scomparsa (costituita da un monitor 85’’) suggerisce l’apertura di un salone da ballo e di un intermezzo musicale. L’ultima sala, dotata di poltrone girevoli e visori di realtà virtuale, ha il compito di raccordare la narrazione storica al presente per far comprendere meglio al visitatore come il mutamento della città, sia stato frutto della sua storia secolare.
Attraverso la realtà virtuale è possibile riscoprire quattro diversi momenti della storia del territorio: il rito funebre, dove è messo in evidenza il legame con i monumenti funerari della Necropoli monumentale di Avella. Il Gladiatore: il video ricostruisce in computer grafica uno scontro tra gladiatori all’interno dell’anfiteatro di Avella. Il Castello: la ricostruzione in computer grafica ripercorre la vita all’interno del Castello di Avella.
Museo Immersivo Archeologico – la sala educational
Al piano terra è invece allestita la sala educational un percorso caratterizzato da tre postazioni di edutainment appositamente studiate per il pubblico più giovane. Si trova, inoltre, un’area dedicata agli utenti con disabilità (ciechi e ipovedenti) corredata di riproduzioni 3D di alcuni fra i reperti più significativi contenuti nel Museo Immersivo Archeologico.