Il Teatro Greco di Siracusa si prepara ad accogliere una nuova produzione: il 13 giugno debutterà Miles gloriosus conosciuta in italiano con il titolo de Il soldato fanfarone, una commedia di Plauto composta tra la fine del III e l’inizio del II secolo a.C. Questa versione dello spettacolo diretta da Leo Muscato e tradotta da Caterina Mordeglia rappresenta la terza produzione del 2024 dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico (INDA).
Miles gloriosus
Con un cast interamente femminile, Miles gloriosus è ambientato in un vivace e caotico accampamento militare comandato dal protagonista della commedia, il soldato Pirgopolinice, personaggio che è diventato un archetipo nel teatro successivo ai lavori di Plauto. Il regista Leo Muscato descrive l’opera con queste parole:
Siamo in una commedia degli equivoci e degli inganni e qui le guerre paiono un’ipotesi fantastica e i militari sembrano boyscout che giocano alla guerra. È una storia ambientata in un mondo militare, e nell’aria aleggia una guerra che però non si vede mai. Per questo ci siamo reinventati un mondo contemporaneo in cui è possibile rendere credibile qualsiasi cosa.
Sarà la nota figura del cinema, della televisione, del teatro e della radio Paola Minaccioni a interpretare il ruolo principale del soldato fanfarone. Al suo fianco si esibiranno Giulia Fiume, Alice Spisa, Pilar Perez Aspa, Francesca Mària e molte altre attrici, tra cui le allieve dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico, completando un ensemble di grande spessore.
Vestire il mito
Parallelamente alla rappresentazione teatrale, l’INDA e l’Ortea Palace Hotel presentano Vestire il mito, una mostra dedicata ai costumi di scena creati in occasione delle rappresentazioni classiche. Vestire il mito sarà aperta al pubblico dal 31 maggio all’1 luglio e offrirà l’opportunità di esplorare il ricco patrimonio del teatro classico italiano e l’evoluzione dei costumi di scena nel corso dei decenni.
L’esposizione, allestita presso l’Ortea Palace Hotel di Ortigia, offre uno sguardo approfondito su oltre un secolo di storia del teatro, attraverso bozzetti, figurini e abiti di scena provenienti dall’archivio storico e dal laboratorio sartoriale dell’INDA. Curata da Elena Servito e Marcella Salvo, la mostra espone le creazioni di artisti come Arnaldo Pomodoro, Enrico Job, Antonio Belart, Maurizio Millenotti, Silvia Aymonino, Giovanna Buzzi, Elisa Savi, Vanessa Sannino, Beatrice Bordone, Margherita Baldoni e Alessandro Ciammarughi.
Francesco Italia, presidente della Fondazione INDA, ha sottolineato l’importanza di questa mostra come testimonianza della storia culturale del Paese e dell’evoluzione stilistica dal 1914 ad oggi:
L’INDA attraverso i suoi spettacoli e i costumi di scena ha attraversato la storia del Paese. Questa mostra rinnova la collaborazione con Ortea Palace Hotel, e segna la volontà dell’INDA di tessere un dialogo con la città valorizzando e facendo conoscere l’immenso patrimonio custodito nel proprio archivio così come il grande lavoro delle maestranze che con grande professionalità consentono ogni anno di mettere in scena spettacoli capaci di attirare pubblico proveniente da tutto il mondo.