Musei chiusi, luci spente e cornici vuote.
Sulle prime due ci hanno ampiamente notiziati i principali organi di informazione ma la terza sembra proprio una stranezza incomprensibile alimentata nel web dai soliti ignoti che divulgano a caso e fomentano.
Cosa sta accadendo?
E’ presto detto, l’umorismo della rete a volte sa essere estremamente dissacrante e allo stato dei fatti con i musei chiusi in tutta la penisola, trova il modo di mediare il tutto a suon di sorrisi.
L’inizio è stato in sordina, come del resto accade, per poi diventare un fenomeno seguitissimo con il pubblico che attraverso la tastiera esprime la sua a chiare note, forti di quell’anonimato che tanto aiuta chi audace nella vita non lo è mai stato.
Musei chiusi e ferie per gli addetti ma non per gli operatori del settore; questa volta ad andarsene sono i personaggi delle opere d’arte che forse per la prima volta hanno indisturbati lasciato le loro postazioni per sperimentare una vita quanto più possibile vicina alla nostra.
La notizia ha dell’incredibile, tanto che i più ravveduti ed attenti non ne guardano di buon occhio il dilagare che avviene in rete senza una minima verifica della notizia, come spesso accade.
Le prove però sono inconfutabili ed il supporto delle immagini non lascia scampo anche al più agguerrito degli scettici.
Nei musei chiusi le cornici sono vuote. Ma dove saranno andati tutti?
Ormai la tecnologia ci aiuta in tutto, datemi uno smartphone e vi solleverò il mondo, si potrebbe indegnamente parafrasare, eppure dopo i primissimi momenti di titubanza nel credere ad una notizia del genere, arriva implacabile la prova fotografica che come un macigno sentenzia e conferma.
Molti personaggi delle opere d’arte più famose stanno amabilmente girando in lungo e largo tutto il mondo, in cerca di anonimato.
Complice però una postura direi più che ingessata, visti gli anni, a volte centinaia in cui l’hanno forzatamente tenuta, sta di fatto che proprio inosservati non sono passati, tant’è che si girano tutti a guardarli con quell’espressione in volto tipica di chi ha visto un viso familiare ma proprio non riesce a ricordarsi chi mai possa essere.
Si sa , la correttezza ed il rispetto delle regole innanzi tutto, così l’Ultima cena di Leonardo Da Vinci, conservata nel refettorio della Chiesa di Santa Maria delle Grazie, in una foto in circolazione appare ora deserta; ligi probabilmente alle normative che prevedono tavoli con non più di quattro persone, tra i non congiunti, hanno preferito forse il pranzo al sacco sul monte degli ulivi, scelta senz’altro al passo con i tempi e di gran lunga responsabile.
Stessa cosa agli uffizi di Firenze, con la tela del Botticelli,
E ancora, basta guardarsi un po’ attorno con cipiglio attento che ecco spuntare a bordo di una cabriolè un inedito Van Gogh in abito casual, mentre si atteggia, forse per mimetizzarsi un po’, a Vincent Cassel, dopotutto il nome aiuta a confondere gli acquerelli e la performance sembra proprio essere riuscita con accanto uno scettico Dalì e una indifferente Frida Kalo alla quale forse l’idea dei musei chiusi non va proprio giù.
In Costiera Amalfitana è stata invece individuata la Ragazza con l’orecchino di perla, il capolavoro di Johannes van Der Meer, la quale riferiscono i ben informati, sembra non aver tolto il turbante d’ordinanza al fine forse di far passare la trasferta come viaggio di lavoro ma dalla direzione museale d’appartenenza, pur a musei chiusi, hanno fatto sapere che non le sarà corrisposto alcun benefit.
Ed infine Lei, con i musei chiusi, non poteva certo mancare la più glamour di tutti, Madonna Monnalisa che scappata in tutta fretta dal Louvre di Parigi, a causa dell’imminente preannunciato lockdown, se ne è tornata finalmente a casa dandosi allo shopping sfrenato e mettendo in atto vari cambi d’abito, facendo girare la testa a tutti, ma di certo non è Lei una che vuole passare inosservata e le basta l’accenno di un sorriso per attirare attenzioni.
Non sono poi mancate le serate tra ragazze
o gli incontri galanti.
Insomma paradossalmente, con i musei chiusi, forse forse è davvero il loro momento e direi che se la sono guadagnata.