Continuano le iniziative che permettono ai musei di sopravvivere alle restrizioni dei diversi d.p.c.m. Recente è l’idea del Museo Archeologico di Reggio Calabria di aprire virtualmente le sale. Il Direttore ha lanciato un messaggio preciso, creando l’hashtag #AbbracciailMArRC.
L’obiettivo del Museo Archeologico di Reggio Calabria: valorizzare la storia della Reggio Calabria
Vogliamo mantenere vivo il contatto con i nostri utenti e lanciare il messaggio che il museo è vivo e continua a perseguire l’obiettivo di valorizzare l’antica storia della Calabria. Riteniamo che, mai come in questo momento storico, sia necessario consolidare il senso di appartenenza culturale e coinvolgere la comunità con un messaggio inclusivo ispirato dall’arte e dalla bellezza. Per questo è nato l’hashtag #AbbracciailMArRC.
I social sono il mezzo più veloce per raggiungere i visitatori e quanti hanno il piacere di scoprire i capolavori esposti. Nelle ultime settimane abbiamo registrato un vero e proprio boom di visualizzazioni, con un significativo incremento di consensi e di pubblico. Complice anche una nuova e accattivante veste grafica che impreziosisce le peculiarità e le forme dei reperti, con giochi di sfumature e di colori di grande effetto.
I social sono i protagonisti di questo periodo di pandemia. Sui social si lanciano le più disparate iniziative e si utilizzano per abbattere le distanze fisiche. Dobbiamo cogliere ogni opportunità di questi triste periodo, ricordandoci che il mondo non si ferma per una pandemia, ma si può sfruttare quest’occasione per accrescere il proprio bagaglio culturale.
Il Museo Archeologico di Reggio Calabria è uno dei Musei archeologici più rappresentativi del periodo della Magna Grecia e della Calabria antica. Noto al mondo per l’esposizione permanente dei famosi Bronzi di Riace, capolavori della statuaria bronzea del V secolo a.C., accoglie una ricca collezione di reperti provenienti da tutto il territorio calabrese, dalla Preistoria alla tarda Età Romana. Tra i tanti reperti archeologici, tra la Testa del filosofo e la collezione dei Pinakes, spiccano i Bronzi di Riace. I Bronzi di Riace sono stati incoronati dai social trending topic. Le due statue, ritrovate il 16 agosto del 1972, restano l’attrattiva maggiore del Museo Archeologico di Reggio Calabria.
Le immagini dei guerrieri sono sempre coinvolgenti e attirano sia in termini di like, sia di visualizzazioni. Ma grande interesse riscuotono anche gli oggetti della vita quotidiana, ricchi di curiosità e di storia. La narrazione del ritrovamento e la datazione costituiscono elementi per la conoscenza dell’antichità calabrese.
Molte sono le ipotesi che cercano di capirne l’origine, a chi appartenevano e cosa rappresentassero. Nel 1982, Carlo Odo Pavese lanciò l’ipotesi che le statue ritraessero due oplitodromi.
I bronzi di Riace si presentano integri nella loro “nudità eroica”, stando dunque ai segni presenti sulle due statue si deduce che gli elementi che sicuramente facevano parte dell’iconografia sono: un elmo di tipo corinzio, uno scudo e una lancia da oplita.
Il MArRC sta lavorando per ampliare la comunicazione online, con l’implementazione e il perfezionamento del sito web e il lancio del profilo Instagram.
Molte – conclude Malacrino – sono le interazioni e le richieste sulle quali stiamo lavorando. C’è un dato che voglio sottolineare: è vero che stiamo vivendo giorni particolari e difficili, ma l’arte e la cultura ci possono aiutare ad affrontare la quotidianità. Chiunque abbia visitato il MArRC sa che è un luogo in cui la cultura ti abbraccia e ti coinvolge. Per questo credo moltissimo nella risposta dei nostri follower, dei nostri amici, dei nostri visitatori, e sono sicuro che risponderanno con gioia all’invito a condividere i nostri contenuti.
Un museo online è l’occasione giusta, per chi ama viaggiare e chi ama scoprire la storia, per apprezzare i reperti custoditi e tutelati nelle diverse sale.