Caro iCrewer, con questo caldo è necessario rinfrescarsi, ma se avete voglia di bere qualcosa di diverso dalla semplice acqua, potete bere qualcosa di più alcolico come una birra (ma responsabilmente). Se vi trovate in Giappone potrete rinfrescarvi con la birra di Sapporo e visitare il famoso Museo della Birra di Sapporo.
In Giappone si produce della birra di buona qualità dal 1876. Oltre la birra Sapporo, troviamo altri due famosi marchi: Kirin e Asahi.
Ma com’è arrivata la birra in Giappone? La storia dell’approdo della birra nel Paese del Sol Levante è relativamente giovane. Secondo gli storici e gli studiosi di studiosi di storia giapponese, la prima birra arrivata in Giappone risale al 1853. Il primo produttore di birra è stato Kōmin Kawamoto, dottore di medicina olandese, che seguì la descrizione trovata in un libro olandese.
Ma vediamo quali sono le tappe principali della storia della produzione della birra nipponica:
- nel 1870: l’americano William Copeland fonda il Birrificio Spring Valley a Yamate in Yokohama. Nello stesso anno gli Olandesi iniziano a importare birra in Giappone;
- nel 1872: Shozaburo Shibutani è il primo giapponese a produrre e vendere birra a Osaka;
- nel 1876: a Sapporo, Hokkaido, viene aperto il birrificio Kaitakushi, il primo a gestione governativa;
- nel 1886 l’azienda di Sapporo viene privatizzata, divenendo pietra angolare della Sapporo Beer Company.
In Giappone la Sapporo ha cinque birrifici. Il primo, il birrificio Sendai aprì nel 1971 a Natori e fu tra i primi ad utilizzare sistemi di produzione industriale computerizzati. Il birrificio Shizuoka a Yaizu aprì nel 1980, quello di Chiba nel 1988, il birrificio Hokkaido aprì a Eniwa nel 1989, e il birrificio Kyūshū aprì ad Hita, ad Oita nel 2000.
Il primo mastro birraio della Sapporo è stato Seibei Nakagawa, ha lasciato il Giappone all’età di 17 anni in un momento in cui era severamente vietato. I suoi viaggi alla fine lo portarono in Germania dove ha appreso il mestiere della birra, un mestiere che avrebbe applicato a casa nel 1876 come primo mastro birraio di Sapporo.
Museo della Birra di Sapporo
Il Museo della Birra di Sapporo è stato aperto nel 1987, per mostrare ai tanti visitatori come la Sapporo prepara le sue birre alla spina e per promuovere l’arte della produzione della birra. Il Museo è stato rinnovato recentemente, nel 2016, ed è completamente fatto di mattoni.
La costruzione del Museo è stata avviate grazie al supporto di ingegneri stranieri. Inoltre, il Museo della Birra è stato definito Patrimonio Culturale ufficiale di Hokkaido.
All’interno del museo, non solo potrete farvi una buona ed approfondita cultura sulla storia della birra in Giappone, ma potrete degustare la birra, accompagnata da prelibati piatti.
Una volta dentro al Museo è possibile scegliere se girare liberamente, esplorando solo i punti di maggiore interesse, oppure scegliere un tour guidato. Si può acquistare un tour premium e seguire una guida. Lungo il percorso, puoi provare la ricetta originale della birra Fukkoku Sapporo Bakushu, fatta fermentare secondo la tecnica utilizzata nel 1881.
Girare tra le sale del museo ti permetterà anche di passeggiare nella storia della pubblicità. Si potranno ammirare e contemplare tutti i manifesti pubblicitari che hanno aiutato la birra di Sapporo ad arrivare a tutta la popolazione.
Inoltre, vedendo i manifesti, possiamo anche capire quali sono stati gli standard e l’evoluzione del design giapponese. Ovviamente, un buon occhio farà caso anche all’evoluzione della moda nipponica.
Una volta terminato il tour del Museo, ti consiglio di rilassarti presso il Sapporo Beer Garden, il Giardino della Birra di Sapporo. Al suo interno troverai cinque ristornati, in particolare: uno che presenta la formula tabehodai, meglio conosciuta come all-you-can-eat (mangia a volontà); un altro, invece, caratterizzato dalla formula nomihodai (bevi a volontà).
Il Museo della Birra di Sapporo rappresenta un’occasione unica per gli amanti della cervogia o del luppolo fermentato. Un’occasione formativa e deliziosa da non perdere.