Il 30 agosto 1797, a Londra, nasce Mary Godwin Shelley, una delle figure più affascinanti e influenti della letteratura gotica. Figlia della filosofa Mary Wollstonecraft e del saggista William Godwin, Mary crebbe in un ambiente intellettuale vibrante, che avrebbe plasmato la sua futura carriera di scrittrice. A soli 19 anni, Mary creò uno dei personaggi più iconici della letteratura mondiale: Frankenstein. Un romanzo che non solo esplora i confini della scienza, ma anche i dilemmi morali e filosofici dell’essere umano.
Mary Shelley non era solo una scrittrice; era una donna che ha vissuto una vita segnata da tragedie e passioni intense. La sua relazione con il poeta Percy Bysshe Shelley, con cui fuggì in Europa, fu tormentata da difficoltà personali e familiari, ma fu anche una fonte inesauribile di ispirazione creativa. È durante questi anni turbolenti che nacque Frankenstein, pubblicato per la prima volta nel 1818, un’opera che riflette le paure e le ambizioni del tempo, ma che continua a risuonare anche oggi.
Ti sei mai chiesto cosa abbia ispirato Mary Godwin Shelley a creare una storia così oscura e potente?
Mary Shelley ha scritto di creature e mostri, ma soprattutto ha scritto dell’anima umana e delle sue contraddizioni. La sua vita, come i suoi romanzi, è un intreccio di amore, dolore, e riflessione profonda.
Se non hai ancora letto Frankenstein, ora è il momento perfetto per immergerti in questo capolavoro senza tempo. Scopri la mente brillante dietro il mostro e rendi omaggio a una delle più grandi scrittrici della storia.