In auge fin dagli anni ’80, Paola Turci diventa famosa nel 1986 quando partecipa per la prima volta al festival di Sanremo, nella categorie Nuove Proposte con il brano L’uomo di ieri.
Ad oggi le partecipazioni sono diventate undici come concorrente e tre come ospite. Nel 1991 si aggiudica la vittoria al Cantagiro (dove partecipa in squadra con i Tazenda), mentre qualche mese dopo ritorna in classifica grazie al duetto con Riccardo Cocciante nel brano E mi arriva il mare.
La carriera della cantante viene interrotta per un po’ dal terribile incidente del 1993: alle 6.30 del 15 agosto 1993, mentre è al volante di una Saab 900 Cabrio, diretta al Golfo di Policastro per un concerto, rimane vittima di un terribile incidente sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria, riportando gravi ferite e con il volto parzialmente sfigurato dall’impatto. L’occhio destro viene salvato soltanto grazie all’intervento dei medici e ben dodici interventi chirurgici successivi, mentre il volto riceverà ben cento punti di sutura. Subito dopo l’episodio, Paola Turci decide di riprendere i propri impegni professionali poche settimane dopo il ricovero, con un’acconciatura adatta a nascondere le ferite e le cicatrici sul viso.
Quando, diversi anni dopo, tornerà a parlare apertamente dell’incidente, la cantante ha confessato di essere stata distratta alla guida dal cellulare e di aver vissuto fino a quel momento con “un senso di onnipotenza incredibile”, poi cancellato dall’incidente. “Della notte del 15 agosto mi ricordo di un vestito corto nero, e i capelli liscissimi, appena fatti. Guidavo la macchina della mia amica, mentre stavo aspettando la telefonata di mio padre: guardo e riguardo il telefono, finché non mi sono accorta che era spento… Da lì ho smesso di guardare la strada, la macchina ha sbandato, io sono riuscita a riportarla in strada, ma ho sbattuto contro il guardrail, mi sono cappottata due volte” ha raccontato la cantautrice.
Paola Turci e il rapporto con il suo fisico
Già da piccola Paola Turci si è sempre sentita la più brutta in famiglia, come ha raccontato lei stessa in alcune interviste: “Mia mamma e mia sorella sono bellissime. Quando eravamo giovani, tutti si giravano a guardare loro, mentre io rimanevo in disparte”. Poi dopo l’incidente per tanto tempo ha sofferto per la cicatrice sul volto. In tutte le occasioni cercava di nasconderla, fino a che non ha deciso di mostrarsi senza timore nel video di Io e Maria, una sua canzone a tematica lesbo, scritto appositamente per lei da Luca Carboni.
La vita privata
Negli anni Novanta Paola Turci è stata sentimentalmente legata al tennista Paolo Canè. Poi il 2 luglio 2010 la cantante ha sposato il giornalista di R101 Andrea Amato, con un matrimonio celebrato ad Haiti. La coppia si è separata nel 2012. Il 2 luglio 2022 si è unita civilmente a Montalcino con Francesca Pascale (ex fidanzata di Silvio Berlusconi) conosciuta il 12 novembre 2019 a Torino durante la prima tappa del suo tour Viva da Morire. Sul coming out ha commentato: “Sono lesbica e anche etero. Bisessuale? Chi lo sa. Nelle etichette non c’è evoluzione. Sono quella che sono, se mi piace una donna, sto con una donna”.
Reinterpretazioni
Oltre alle sua canzoni, nel corso della sua carriera Paola Turci ha spesso reinterpretato brani famosi di altri artisti italiani, come Gianna di Rino Gaetano, Pazza idea e La bambola di Patty Pravo, L’uomo più furbo e Cara Valentina di Max Gazzè, I miei complimenti di Marina Rei, Dio come ti amo di Domenico Modugno, oltre ad alcune rivisitazioni di pezzi di Franco Battiato e di Tiziano Ferro, solo per citarne alcune.
Artista poliedrica ed eclettica, la Turci è anche molto attiva nel campo del sociale e spesso tiene concerti in favore delle donne o per associazioni come Forlimusica che devolverà il ricavato del concerto alle scuole dell’infanzia e primarie dei quartieri di Romiti, Cava e San Benedetto, colpite duramente dall’alluvione che ha afflitto recentemente l’Emilia Romagna o per sostenere le attività di Emergency o l’Unicef.