Per la rubrica Nati Oggi, in questo 10 novembre, si spalanchino letteralmente le porte per celebrare uno dei più grandi:Ennio Morricone.
Può accadere ormai che al solo incedere di poche note, un sempre più vasto pubblico individui quasi nell’immediatezza il tema a firma Ennio Morricone.
Brani che nel tempo, amabilmente si sono fatti strada nel cuore delle persone e ad ogni latitudine, indistintamente.
Se ne celebra oggi l’anniversario della nascita, avvenuta il 10 novembre 1928 in una Roma a cavallo delle due guerre e che lo vide avvicinarsi all’arte musicale nel famoso conservatorio di Santa Cecilia e plasmato almeno in parte dalla sapiente guida del compositore Goffredo Petrassi.
Non c’è che dire, si celebra oggi il genetliaco di un artista poliedrico la cui fama ha saputo varcare libera, ogni confine, facendolo diventare famoso in tutto il mondo.
Elencarne i successi è come fare un gol a porta vuota, in ogni dove se ne trovano elencati in più forme, da quella casuale a quella rigorosamente scalettata in funzione della consecutio temporum o intercalata dagli avvenimenti storici d’aiuto nella narrazione di cotanta carriera.
Si perché quella di Ennio Morricone ha davvero dell’incredibile e forse è anche prematura una reale celebrazione obiettiva, essendo di fatto trascorsi pochi anni dal suo svolgersi.
La sua arte è fortemente lo sappiamo legata alle colonne sonore dei film per i quali l’artista si è speso in composizioni di una bellezza unica, capaci da sole a raccontare scenari ben definiti quasi a rendere le immagini un in più: questa era la magia del mondo di Ennio Morricone.
La sua carriera come la sua notorietà è legata a doppio filo inoltre alla serie di film indicati nel genere con il termine spaghetti western, nome quasi pittoresco che ne indica una ben definita peculiarità, quella della visione prettamente italianizzata del genere che però in quel preciso momento storico per il cinema nostrano, si trovò ad avere interpreti davvero di altissimo livello.
Quelli con alla regia Sergio Leone per citarne fra tutti, uno dei maggiori protagonisti.
Un fortunato connubio dunque che complice evidentemente un destino già ben scritto, ha raccontato non solo un’epoca ma anche i sogni e le aspettative di un’intera generazione che guardava al futuro con i propri occhi ma con in sottofondo la poesia in note interpretata da Ennio Morricone.
Io, se posso esprimere una mia preferenza, rimango legata, anzi legatissima alla colonna sonora del film Nuovo cinema paradiso di Giuseppe Tornatore che forse non è la più bella o la più articolata ma che indubbiamente , da sola, fa volare il cuore lontano, lontano, lontano.
Tra i Nati oggi, Ennio Morricone è quello che più scala ogni statistica
Nel 2007 ha ricevuto il premio Oscar onorario alla carriera «per i suoi contributi magnifici all’arte della musica da film» dopo essere stato candidato per cinque volte tra il 1979 e il 2001 senza aver mai ricevuto il premio.
Il 28 febbraio 2016 fu insignito del suo secondo Oscar per le partiture del film di Quentin Tarantino The Hateful Eight, per il quale si è aggiudicato anche il Golden Globe.
Tre Grammy Awards, tre Golden Globe, sei BAFTA, dieci David di Donatello, undici Nastri d’argento, due European Film Awards, un Leone d’oro alla carriera e un Polar Music Prize.
Questi alcuni dei traguardi del protagonista della nostra rubrica Nati Oggi che in totale ha venduto più di 70 milioni di dischi.
La sua fama ha fatto il giro del mondo ma la sua vita inizia e si conclude a Roma in una calda giornata di inizio estate del 2020; il 6 luglio.
Un luogo caro al maestro nel quale ha voluto trascorrere gli ultimi anni della sua fortunata e piena vita.
Da quel giorno il mondo si è dovuto privare di qualcosa di unico e intramontabile che rimarrà.