Natività protagoniste al Palazzo delle Paure di Lecco dove per il terzo anno di seguito è stata allestita una grande rassegna culturale Capolavoro per Lecco patrocinata dalla Comunità pastorale locale e dall’Associazione culturale Madonna del Rosario e con la collaborazione dello stesso Comune.
La rassegna ha preso ufficialmente il via, aprendo le porte ai visitatori, quest’ultimo fine settimana e resterà aperta fino al 5 marzo 2022.
L’evento è stato presentato nella città di Milano, nella cornice di Palazzo Pirelli, a cui hanno presenziato gli assessori regionali Stefano Bolognini per lo Sviluppo Città Metropolitana, Giovani e Comunicazione e Stefano Bruno Galli per l’Autonomia e la Cultura.
L’evento ha quest’anno il titolo di: Storie Salvate: Tre Natività del Cinquecento da riscoprire, si perché questi tre autori per varie vicissitudini, secondo gli esperti e la critica più in generale, non hanno avuto il meritato riconoscimento, tributo che si vuole dare invece in questa occasione.
Le tre opere protagoniste di questa edizione 2021 sono dunque tutte Natività realizzate dagli autori Bassano, Moroni e Previtali e come detto saranno ospitate dunque nelle stanze e saloni della suggestiva cornice di Palazzo delle Paure che è un po’ il simbolo della cittadina lariana, il cuore culturale dell’intero territorio, scelta come sede degli eventi Capolavoro per Lecco, anche questa, per dare in qualche modo via via risalto al contenuto.
Importante sottolineare come due delle tre opere esposte provengano da altrettante collezioni private, segnale che la collaborazione tra pubblico e privato, se portata avanti nella giusta direzione può dar vita ad eventi di questo calibro.
Le opere in questione hanno ironia della sorte lo stesso titolo, l‘Adorazione dei pastori, indicata la prima come opera del pittore veneto Jacopo Bassano, uno splendido olio su tela databile intorno al 1530 e la seconda invece databile appena qualche anno più tardi, nel 1555 , indicata come opera pittorica di Giovan Battista Moroni.
L’unica natività non appartenente ad una collezione privata, proviene però dal Santuario di Santa Maria Nascente di Arconate, in provincia di Milano ed è chiamata semplicemente Natività, attribuita quest’ultima al maestro Andrea Previtali che a quanto pare la realizzò nel 1520.
Natività in mostra a Lecco, tre gioielli da scoprire riscoprire e perché no, comparare
Durante la conferenza stampa che ha presentato l’evento, l’assessore Stefano Bruno Galli ha così voluto spiegare le regioni di questa scelta:
Questa terza edizione di ‘Capolavoro per Lecco’ esplora la rappresentazione della nascita di Cristo nella sua forma artisticamente più tipica, propria anche della consolidata tradizione cristiana del Presepe.
Lo fa con tre autentici capolavori rinascimentali di scuola lombardo-veneta che, per vari motivi, risultano poco conosciuti dal grande pubblico e la cui esposizione rappresenta un doppio regalo natalizio.
Per Giovan Battista Moroni, Jacopo Bassano e Andrea Previtali l’opportunità degli onori della ribalta del nostro tempo, per la nostra Lombardia la valorizzazione di due grandi artisti quali Moroni e Previtali e delle loro opere purtroppo assai poco celebrate
Due i curatori per questa edizione di Capolavoro per Lecco e sono il ritrovato Giovanni Valagussa, che si è occupato anche delle precedenti esposizioni affiancato quest’anno da Antonio Mazzotta.
Il percorso espositivo si snoda in un percorso pensato appositamente per garantire la completa sicurezza per tutti coloro che a vario titolo dovranno soggiornare nei locali della mostra a partire dai visitatori fino ad arrivare ai volontari dell’Associazione e il personale del Museo.
L’accesso è stato pensato per gruppi di 10 persone che si avvicenderanno ogni quindici minuti.
Se vuoi visitare questa mostra che noi di iCrewPlay ti abbiamo suggerito, ti ricordiamo di prenotare, unica condizione per vedersi garantito l’accesso.
Se sei interessato dunque potrai visitare il sito www.capolavoroperlecco.it e prenotare la tua visita al costo di soli 2 euro, rammentando inoltre che sarà necessario esibire il green pass all’ingresso.