Dal 5 dicembre al 21 aprile 2025, il Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi di Cortina d’Ampezzo ospita Neo Pop: perenne metamorfosi di un mito, una mostra collettiva che celebra l’arte Neo Pop e i suoi protagonisti. Questa corrente artistica, emersa tra gli anni Ottanta e Novanta, si distingue per la sua capacità di combinare linguaggi immediati con un’estetica contemporanea che parla a un pubblico sempre più vasto.
Un’esposizione tra passato e presente
Curata da Giorgio Chinea Canale, la mostra si sviluppa sui primi due piani del museo e raccoglie le opere di 15 artisti, da figure storiche della scena Neo Pop come Marco Lodola e Gianni Cella, a nomi affermati del nuovo millennio come Giuseppe Veneziano, Francesco De Molfetta e Laurina Paperina. Accanto a loro, anche giovani promesse come Waro ed Erk14, e artisti internazionali del calibro di Tomoko Nagao, Gabriel Ortega e Albert Pinya.
Le opere in mostra
Tra le opere esposte, spiccano tre capolavori della collezione del museo:
- Life (1969) di Vincenzo Marano, un’opera iconica che rappresenta l’immagine guida della mostra e che fu acquisita da Mario Rimoldi nella sua ultima fase collezionistica.
- Le attese (1994) di Mimmo Rotella, emblema della Pop Art italiana.
- Città del Cosmo (1973) di Aldo Borgonzoni, una visione artistica che combina modernità e immaginazione.
Queste opere dialogano con quelle di artisti contemporanei, creando un percorso che esplora la continua trasformazione dei miti culturali attraverso l’estetica Neo Pop.
Un’occasione imperdibile per gli amanti dell’arte
La mostra offre una rara opportunità di immergersi in un universo artistico che mescola ironia, critica sociale e un’estetica accattivante. Le opere raccontano l’evoluzione del linguaggio artistico e la sua capacità di reinterpretare miti e simboli culturali in chiave moderna.
Se sei un appassionato di arte contemporanea o semplicemente curioso di scoprire come il passato possa trasformarsi in chiave Neo Pop, questa esposizione è il luogo perfetto per lasciarti ispirare.
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