È in esposizione, fino al 24 Ottobre del corrente anno, la mostra che ha come fulcro l’opera di Nicola Samorì, ovvero la reinterpretazione della Madonna di Foligno di Raffaello. L’evento, infatti, porta il titolo di Raffaello e la Madonna di Foligno: la fortuna di un modello ed è presso Palazzo Trinci, a Foligno.
Nicola Samorì
Nicola Samorì è un artista di Forlì diplomatosi all’Accademia di Belle Arti di Bologna. È divenuto famoso per le sue pitture, sculture ed incisioni, e le sue opere sono molto originali poiché sono copie tratte dai più famosi capolavori del 1500 e del 1600 che vengono reinterpretate tramite il filtro dello spirito del nostro secolo, profondamente turbato ed inquieto.
Con gesti violenti, frutto di impeti del momento, egli gratta, scortica e fora le sue opere dando vita a qualcosa di molto diverso da quello che sono state secoli addietro ed, in questo modo, le tinge di tormento. I supporti usati da Samorì sono innumerevoli: si va dalle più tradizionali tela e tavola all’affresco e a supporti più contemporanei come pietre dure e rame.
Una cosa singolare è che le pitture tendono ad essere tridimensionali, come se volessero eguagliarsi alle sculture, mentre le sculture si sciolgono, vengono scavate e perdono quella corposità che è la loro peculiarità principale. Nelle opere dell’artista si va dalla dissoluzione alla rinascita, passando attraverso la tragicità della morte che, a tutti i costi, cerca invece di aggrapparsi alla vita.
Nicola Samorì ha vinto premi prestigiosi come il premio Morandi e il premio Michetti e ha partecipato per ben due volte alla Biennale di Venezia, nel 2011 e nel 2015.
La mostra
La mostra si divide in due macro-eventi, entrambi legati alla Madonna di Foligno e curati da Marta Silvi. Il tutto è frutto di un progetto accuratamente studiato e realizzato dal Comune e dalla Diocesi di Foligno.
Il primo evento è la mostra Dei santi e del fuoco di Nicola Samorì, che vede appunto come protagonista la Madonna di Foligno di Raffaello. All’artista è stato chiesto di reinterpretarla e di rileggerla in chiave contemporanea come è solito fare. Per questo motivo ha presentato un progetto speciale ideato apposta per l’occasione.
Il secondo eventi è a mostra collettiva composta dalle opere dei 18 artisti vincitori della open call La Madonna di Foligno, il meteorite e il punctum. Come rileggere un capolavoro indetta a fine ottobre 2020. Di seguito sono elencatii nomi degli artisti: Dario Agati, Feliciano Benci, Beatrice Caruso, Giuseppe de Mattia, Stefano Emili, Fabio Giorgi Alberti, Giovanni Kronenberg, Meletios Meletiou, Leonardo Petrucci, Sofia Ricciardi, Massimo Ricciardo, Guendalina Salini & Delphine Valli, Alessandro Scarabello, Karin Schmuck, Danilo Sciorilli, Caterina Silva e Cosimo Veneziano.
Questa call ha riscosso parecchio successo, infatti ben 114 artisti si sono candidati al progetto, il cui scopo era quello di leggere in chiave attuale la Madonna di Foligno dell’urbinate. Le opere ammissibili erano soltanto 10 ma, visto che molte sono finite in pareggio. ne sono state scelte ben 17. Gli artisti sono 18 in quanto un’opera è frutto della collaborazione tra due talenti.
Sarà interessante vedere quale opera sarà premiata dalla giuria visto che verrà successivamente acquistata dal Comune di Foligno all’altissima cifra di tremila euro ed avrà l’onore di entrare a far parte della collezione permanente del Comune.
Una mostra assolutamente imperdibile poiché consente sia di visionare una delle nuove opere del Samorì sia di esperire quelle di artisti meno conosciuti, ma comunque dal grande talento. L’unione di queste due sezioni darà vita ad un interessante connubio che arricchirà molto il bagaglio esperienziale del pubblico.
L’evento sarà sicuramente un successo.
Per ulteriori info consultare il seguente link: https://www.finestresullarte.info/arte-contemporanea/nicola-samori-reinterpreta-madonna-di-foligno-raffaello-chiave-contemporanea .