Cinque nuovi bozzetti donati da Franco Cervietti arricchiscono la sezione Gipsoteche Storiche del Museo dei Bozzetti di Pietrasanta (Lucca) “Pierluigi Gherardi”. Questi bozzetti, di piccola scala, riproducono opere di autori del passato e sono stati la base di lavoro dei laboratori di Pietrasanta per decenni.
Le nuove opere
Le opere donate includono una coppia di fiere: il leone vegliante e il leone dormiente di Antonio Canova, realizzati per la tomba di papa Clemente XIII tra il 1783 e il 1792. Questi leoni, esposti nella Basilica di San Pietro in Vaticano, hanno riscosso grande successo e sono stati replicati per altre opere funebri.
Tra gli altri bozzetti, troviamo il Bambino che scrive di Antonio Canova, la Bagnante classica al fiume di Etienne Maurice Falconet, il Ritratto di Louise Brongniart di Jean Antoine Houdon, e la Venere in risveglio di autore anonimo, spesso riprodotta per i giardini di case padronali.
Bozzetti di Pietrasanta: un’opera in trasferta
A fronte di questi nuovi arrivi, l’opera in marmo “Donna” di Costantino Nivola, parte del Parco internazionale della scultura contemporanea di Pietrasanta, è stata temporaneamente trasferita in Puglia per essere esposta alla mostra “Monumenta. Arte in cantiere”, diretta da Roberto Begnini e curata da Roberta Semeraro.
Un patrimonio in crescita
Il sindaco e assessore alla cultura di Pietrasanta, Alberto Stefano Giovannetti, ha espresso grande soddisfazione per l’arricchimento continuo della collezione di bozzetti e modelli del museo. Attualmente, il Museo dei Bozzetti custodisce 1250 opere tra bozzetti e modelli, che raccontano il processo creativo di oltre 400 artisti provenienti da 46 Paesi. Il museo è aperto 365 giorni all’anno con ingresso libero.