Museo d’Orsay – Rose sotto gli alberi di Gustav Klimt, restituito ai legittimi proprietari.
Molte opere d’arte rubate durante la Seconda Guerra Mondiale non sono state ancora restituite ai legittimi proprietari. La causa della mancata restituzione può essere attribuita non solo alle depredazioni naziste, ma anche al confuso mercato dell’arte in Europa durante gli anni del conflitto.
In Francia e nei paesi dominati dal Terzo Reich, gli ebrei furono sottoposti a molteplici forme di spoliazioni: i saccheggi si registrarono al di fuori della legge da parte sia degli occupanti nazisti sia dei francesi.
Durante il regime nazista il ministro Joseph Goebbels iniziò una severa censura dell’arte. La sua politica prevedeva, infatti, che la produzione artistica rispettasse dei canoni ben precisi (estetica nazista), nell’intento di conservare i valori tipici della razza ariana e della sua tradizione culturale.
In questo senso, coloro i quali non avessero rispettato tali indicazioni sarebbero stati inclusi nel piano di rimozione delle opere, trattandosi specialmente di opere di mercanti e collezionisti ebrei che furono sottratte e vendute per sovvenzionare il governo. Tra queste è possibile individuarne 650 inserite in una grande mostra conosciuta come Arte degenerata.
Museo d’Orsay: restituisce Rose sotto gli alberi di Klimt
A distanza di anni dal conflitto mondiale sia la Francia sia la Germania hanno ribadito il loro impegno nella restituzione delle opere trafugate dai nazisti. La ministra della Cultura francese Roselyne Bachelot-Narquin ha annunciato che restituirà un dipinto di Gustav Klimt (Rose sotto gli alberi, 1905) delle collezioni del Museo d’Orsay agli eredi di Nora Stiasny, alla quale apparteneva il quadro e che le fu sottratto nell’agosto 1938.
Nora Stiasny, nipote del collezionista Viktor Zuckerkandl, fu costretta a vendere il dipinto (allora intitolato Pommier), dopo l’annessione dell’Austria alla Germania. Gli eredi avevano chiesto che il dipinto fosse restituito: nel 2001 venne restituito Pommier II di Klimt, ma le autorità austriache che si occupavano delle ricerche sulla provenienza del patrimonio si resero conto che i lavori di restauro non erano stati svolti correttamente.
Negli ultimi anni, la storia della collezione di Viktor Zuckerkandl è stata ampiamente rivalutata e ciò ha portato a comprendere meglio gli spostamenti delle opere di Klimt acquisite dal collezionista. Queste ricerche hanno permesso di determinare la provenienza dell’opera dal Museo d’Orsay.
Anche se è stata annunciata la restituzione dell’opera, ciò non potrà avvenire immediatamente per stato di diritto. Al momento, il quadro (che si trova ancora presso il Museo d’Orsay) è inalienabile, perché appartiene alle collezioni nazionali della Francia. Il governo presenterà una proposta di legge che ne autorizzerà l’uscita dalle collezioni nazionali sulla base della spoliazione avvenuta nel 1938.
La decisione di restituire un’opera importante (come Rose sotto gli alberi) delle collezioni pubbliche mostra il nostro impegno verso la giustizia e la riparazione nei confronti delle famiglie depredate – ha precisato il ministro della Cultura, Roselyne Bachelot-Narquin.
Klimt: Rose sotto gli alberi
Come per la maggior parte dei paesaggi di Klimt anche Rose sotto gli alberi, è stato realizzato a Litzlberg, dove il pittore era solito trascorrere le vacanze estive. La tela è caratterizzata da brevi pennellate o tocchi di colore che rimandano ad una decorazione o un mosaico. Sebbene l’artista continui a dipingere direttamente dal vero, i suoi paesaggi continuano a vertere su una sorta di astrazione.
L’osservazione serve al pittore come punto di partenza. Il vero soggetto del quadro, infatti, è la struttura pittorica stessa. I grossi rami ricoperti di foglie, raffigurati dopo una stretta striscia orizzontale di prato, costituiscono l’essenza stessa della composizione.
In Rose sotto gli alberi Klimt gioca con le sfumature di colore: alterna pennellate che vanno dal verde chiaro al verde scuro contrastanti con il rosa e il giallo. Queste screziature creano un dissolvimento degli elementi del paesaggio che può essere ravvisato soltanto in alcuni semplici particolari, come i tronchi degli alberi appena delineati che permettono di identificare un frutteto.
Piccoli squarci posti nell’angolo superiore sinistro e in quello destro consentono di scorgerne il cielo. A differenza degli impressionisti, Klimt non ha interesse verso i cambiamenti atmosferici: si rifà principalmente alle soluzioni plastiche dei neoimpressionisti, utilizzando la sua conoscenza della pittura francese.