Il dipinto Padre Eterno in Gloria di Guglielmo Caccia detto il Moncalvo, è ritornato nel Duomo di Pavia. Il dipinto tardo-rinascimentale era stato ritrovato nella Cattedrale di Pavia, senza cornice e avvolto su se stesso, appena dopo la Seconda guerra mondiale, portato lì per proteggerlo dal disastro del conflitto e nasconderlo da possibili sottrazioni.
Il Padre Eterno in Gloria di Moncalvo ritorna nel Duomo di Pavia
Il dipinto del Moncalvo è delle dimensioni di 317×417 cm e in origine era collocato sulla porta d’entrata del Duomo. L’opera di Guglielmo Caccia detto il Moncalvo (1568-1625) raffigura il Padre Eterno in gloria fra angeli. Da cinquant’anni esso era scomparso e si pensava fosse andato perduto, probabilmente rubato, tanto che era stata presentata una regolare denuncia.
Era stato ritrovato nella Cattedrale di Pavia, senza cornice e avvolto su se stesso, appena dopo la Seconda guerra mondiale, portato lì per proteggerlo dal disastro del conflitto e nasconderlo da possibili sottrazioni. Ora, dopo aver ornato per diversi anni la grande parete della Sala Sfondrati del palazzo vescovile, il Padre Eterno in gloria, dipinto tardo-rinascimentale di quasi cinque metri di lunghezza che reca la firma di Guglielmo Caccia detto il Moncalvo, è ritornato in Duomo.
Un’operazione complicata
L’operazione di spostamento è stata complessa, considerata la dimensione dell’opera. La tela è stata posta nella sua posizione originaria, sulla parte liscia della controfacciata della Cattedrale. Proprio da lì il dipinto fu tolto dopo il nubifragio che una sera di fine estate del 1987 colpì Pavia: la violenza di grandine, vento e pioggia, ruppe il vetro del rosone del Duomo, infradiciando il dipinto.
Nel 1989 seguirono il crollo della Torre Civica e la chiusura della Cattedrale fino al 2012. L’autore, Guglielmo Caccia, è detto il Moncalvo, dal nome del piccolo paese dell’Astigiano dove è sepolto. Operò nel Monferrato, ma anche in Lomellina e, ovviamente, Pavia.
Omaggio in musica
Il Padre Eterno in gloria, intanto, venne restaurato a Brescia tra il 2004 e il 2007 da Gian Maria Casella a spese del Ministero della Cultura. Adesso è tornato in Duomo. Per festeggiarne il ritorno, la Fabbriceria della Cattedrale di Pavia, presieduta da Franco Mocchi, e il parroco don Gian Pietro Maggi proporranno alla città il concerto «Omaggio Musicale per il Duomo di Pavia» che terrà venerdì 23 giugno alle 21.