Antico e Moderno, in mostra da martedì 3 agosto e fino al 12 settembre presso Palazzo Fava nel cuore di Bologna. La rassegna di Genus Bononiae espone il cuore delle collezioni di Fondazione Carisbo, da Guido Reni ad Antonio Canova fino a Nicola Samorì.
Antico e Moderno – in mostra a Palazzo Fava
Palazzo Fava apre le sue porte al pubblico, mettendo in dialogo i celebri cicli dei fratelli Agostino e Annibale e del cugino Ludovico Carracci di Giasone e Medea (prima grande impresa artistica documentata dei tre artisti) – e delle avventure di Enea realizzati da Ludovico e dai suoi allievi con le opere della collezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna (Genus Bononiae è il soggetto che le gestisce).
Con il nuovo allestimento si è voluto riaccendere l’attenzione sugli affreschi dei Carracci per la loro iconografia inquietante, privilegiando il tema della figura umana tra riflessione filosofica, solitudine esistenziale e dramma sociale, attraverso il delineamento di invisibili collegamenti con i significati reconditi del mito affrescato nel salone – fa sapere la Fondazione in una nota.
Antico e Moderno – il percorso in mostra
Il percorso espositivo prevede oltre 30 opere tra dipinti, sculture e incisioni che provengono dalle Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione Carisbo, alcune delle quali fruibili per la prima volta in un continuo parallelo tra le età e gli stili, alla ricerca di analogie tematiche o formali tra le opere antiche, moderne e contemporanee.
I protagonisti di Antico e Moderno sono i maestri Guido Reni, Simone Cantarini, Guercino, Antonio Canova, Mario Sironi, Filippo Casorati, Arturo Martini fino ad arrivare al contemporaneo Nicola Samorì. Presenti inoltre, un gruppo di undici incisioni di Giorgio Morandi; circa una ventina di opere fra pittura e scultura, tra XIX e il XX secolo che saranno collocate sulle pareti di cinque sale del percorso di visita – famoso per i fregi del Cinquecento.
E ancora, esposta una selezione delle Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione Carisbo costruita nell’arco di un secolo, che comprende, oltre ai dipinti e alle sculture, un gran numero di disegni e incisioni; ma anche strumenti musicali, maioliche, ricami di Aemilia Ars, fondi fotografici e archivistici, raccolte documentarie.
Si tratta di una serie di opere che attualmente sono fruibili dalla comunità, grazie agli acquisti che la Fondazione Carisbo ha effettuato recentemente sul mercato italiano e internazionale, grazie ai quali le Collezioni, valorizzate dall’ente strumentale Museo della Città di Bologna, sono state fortemente incrementate, con una sensibile apertura sul Novecento.
Le riaperture dopo l’emergenza sanitaria, che tanto ha danneggiato il mondo del turismo e della cultura, rappresentano un’occasione per Genus Bononiae per valorizzare il patrimonio che Ludovico, Agostino e Annibale Carracci hanno lasciato a Palazzo Fava.
Un insieme di opere che rappresenta lo sfondo delle nostre mostre, e che per il periodo estivo sarà maggiormente valorizzato attraverso il confronto con alcuni capolavori dell’epoca moderna e contemporanea, che ci porteranno a concentrare l’attenzione sulla bellezza del fregio e l’importanza di averlo recuperato – ricorda il Presidente di Genus Bononiae, Filippo Sassoli de Bianchi.
Ad accompagnare la rassegna il volume Antico e Moderno. Acquisizioni e donazioni per la storia di Bologna, a cura di Angelo Mazza, edito da Bononia University Press. Infine, da martedì alla domenica, dalle ore 10 alle 19, sarà inoltre possibile visitare Santa Maria della Vita e il Compianto sul Cristo morto di Niccolò dell’Arca. È possibile acquistare i biglietti cliccando sul sito www.genusbononiae.it, sia per Palazzo Fava che per Santa Maria della Vita.
INFORMAZIONI UTILI
SEDE: Palazzo Fava, Via Manzoni 2 – Bologna
ORARI: martedì-domenica: ore 11.00-19.00
EMAIL: palazzofava@genusbononiae.it
TELEFONO: 05119936305