Quest’anno è il cinquantesimo anniversario della sagra del cecatiello, un tradizionale formato di pasta fresca tipico campano, che fa esplodere Paupisi (BN) negli ultimi giorni di agosto con serate estive, condite da musica dal vivo, buon cibo e artisti di strada sparsi per tutte le vie del paese, grazie al festival dei sapori e degli artisti di strada che da qualche anno accompagna la più antica festa culinaria.
L’evento è co-finanziato dal POC Campania 2014-2020. Rigenerazione urbana, Politiche per il Turismo e la Cultura, Programma Unitario di Percorsi Turistici di tipo culturale, naturalistico ed enogastronomico di portata nazionale ed internazionale, che rientra nella brand identity “Campania.Divina” è una kermesse che quest’anno compie il mezzo secolo di vita: tante le prelibatezze che in queste ultime sere di agosto si troveranno negli stand enogastronomici allestiti in tre punti del paese con un ricco menù: cecatiello al ragù o al pomodorino fresco, la rinomata padellaccia paupisana, lo spezzatino, le patatine, la squisita montanara e i peperoni imbottiti.
Senza dimenticare che la maggior parte dei paesi del beneventano vantano vigneti e cantine di ottima qualità, rinomati in tutta la Campania, per la gioia dei buongustai che si recano a Paupisi e nelle altre zone intorno per trascorrere le serate estive al fresco sorseggiando del buon vino tipico locale.
Purtroppo quando l’estate lascia il posto all’autunno, i saltimbanchi con i giochi di bolle di sapone, spettacoli di fuoco, i clown e gli stand che hanno trasformato Paupisi in un ristorante all’aperto se ne vanno, e nel borgo di poco più di 1600 abitanti resta solo il paesaggio antico fatto di pietre, vigne, ulivi e animali a contatto con la natura e le grandi tradizioni culinarie.
Paupisi: Come nascono i cecatielli?
La leggenda narra di una donna che, in collera col marito, avrebbe iniziato a maneggiare la pasta con così tanta forza e precisione da voler accecare una persona, in questo caso il marito traditore… La ricetta dei cecatielli nasce dai prodotti del luogo innanzitutto, il grano duro, l’acqua e il sole che gioca un ruolo importante nella fase dell’asciugatura della pasta fresca. Solitamente l’abbinamento classico dei cecatielli è col pomodoro, ma questo tipo di pasta fresca si sposa bene anche con i broccoli oppure nelle aree più interne della Campania spesso si mangiano anche abbinati a pancetta, aglio e peperoncino piccante.
Un modo di dire del posto è: “Sei proprio no cecatiello” per indicare uno sciocco…