Cari iCrewer, per il nostro appuntamento con il teatro di figura ti voglio parlare di una marionetta molto particolare che da luglio è in cammino dalla Turchia verso l’Europa. Sto parlando della Piccola Amal, che proprio in questi giorni è stata a Bari e a Napoli.
La Piccola Amal: la piccola bambina, grande come la Speranza
La Piccola Amal ci insegna che negli ideali zaini di questi bambini non troviamo quaderni e libri, giochi e penne, ma solo disperazione che si può trasformare in speranza.
Al centro de Il Cammino c’è la Piccola Amal, un burattino alto 3,5 metri che raffigura una giovane rifugiata, creato dalla celebre Handspring Puppet Company. In rappresentanza di tutti i bambini sfollati, molti dei quali separati dalle loro famiglie, la Piccola Amal percorrerà oltre 8.000 km per incarnare un monito: “Non dimenticatevi di noi.”
Amal rappresenta una bambina siriana rifugiata, sta attraversando a piedi la Turchia, la Grecia, l’Italia, la Francia, la Svizzera, la Germania, il Belgio e il Regno Unito per portare con urgenza l’attenzione sui giovani rifugiati e le loro necessità.
In questo momento di straordinari cambiamenti globali, Il Cammino rappresenta un’altrettanto straordinaria risposta artistica: un’odissea culturale che trascende i confini, la politica e la lingua per raccontare una storia nuova di umanità condivisa e per far sì che il mondo non dimentichi i milioni di bambini sfollati, ognuno con la propria storia, resi oggi ancora più vulnerabili dalla pandemia.
Amir Nizar Zuabi, Direttore artistico de Il Cammino, ha dichiarato:
Sì, i rifugiati hanno bisogno di cibo e di coperte, ma hanno altrettanto bisogno di dignità e di una voce.
Il viaggio di Amal
In Italia è già passata per Bari e Napoli, le tappe successive saranno: Genazzano, Roma, Spoleto, Assisi, Firenze, Bologna, Milano e Sanremo.
In cammino per sensibilizzare l’opinione pubblica. La piccola grande marionetta sta camminando per tutti i bambini rifugiati, spesso non accompagnati e separati dalle loro famiglie, costretti a intraprendere viaggi straordinari in condizioni estremamente difficili. La sua marcia servirà a non dimenticarli.
Beth Gardiner-Smith, CEO di Safe Passage, ha dichiarato:
In un momento in cui il dibattito pubblico è così polarizzato e le strade legali e sicure per i rifugiati vengono sbarrate, l’arte può svolgere un ruolo fondamentale per disegnare uno scenario diverso avvicinando le persone tra loro. Ci auguriamo che Il Cammino possa gettare nuova luce sui viaggi che i rifugiati sono costretti a intraprendere, promuovendo gli sforzi per creare un mondo in cui tutti coloro che cercano asilo abbiano accesso a un approdo sicuro.
Come accoglierete la Piccola Amal, una bambina di 9 anni di passaggio nella vostra città?
Ogni località risponderà con eventi culturali territorialmente significativi, contribuendo a dare forma a un’odissea artistica che racconta qualcosa di profondo su noi stessi, su come viviamo e su cosa intendiamo quando parliamo di “casa”.
Bari ha risposto subito alla richiesta di aiuto di Amal. Ad accoglierla una nonna gigante in cartapesta che le ha amorevolmente e simbolicamente baciato la mano, in segno di accoglienza e rispetto proprio come si fa con i neonati.
A Napoli, invece, nel quartiere di Forcella, un’infinita folla di bambini ha accolto la marionetta mostrando il caratteristico calore partenopeo e il grande cuore del Sud Italia.
Il teatro Trianon Viviani a dato la sua adesione al Cammino di Amal. Sotto la direzione artistica di Davide Iodice, è stato proposto DISARMANTE SPERANZA, simboleggiata da una grande mano che impugna una pistola, la quale viene disarmata mettendo al suo posto una matita. La bambina siriana ha fatto visita anche al Palazzo Reale.
Il viaggio della Piccola Amal prosegue e con grande emozione e tanta fiducia per un mondo migliore, dobbiamo seguire i suoi passi.