Poussin e la danza in mostra dal prossimo autunno presso la National Gallery di Londra; organizzata con la collaborazione del Getty Museum di Los Angeles (dove si sposterà dal 15 febbraio) in programma dal 9 ottobre al 2 gennaio 2022.
Poussin e la danza – in mostra alla National Gallery, Londra
La mostra mira a mettere in luce l’abilità di Nicolas Poussin di esaminare il corpo in movimento. Dipinto tra il 1634 e il 1636 per il cardinale Giulio Rospigliosi (futuro papa Clemente IX), Danza alla musica del Tempo (conosciuto anche con il nome di La danza della vita umana) nel 1806 passò dalla collezione della famiglia Rospigliosi a quella di Joseph Fesch.
Successivamente fu acquistato insieme ad un gruppo di opere dal marchese di Hertford Richard Seymour-Conway nel 1845, ereditato dal figlio Sir Richard Wallace ed esposto alla Art Treasures Exhibition di Manchester del 1857. Per la prima volta nella storia della Wallace Collection Danza alla musica del Tempo lascerà la collezione londinese alla volta della National Gallery.
Accanto a Danza alla musica del Tempo saranno esposti in mostra oltre venti dipinti presi in prestito da collezioni pubbliche e private. Tra questi citiamo Il Trionfo di Bacco, dal Prado di Madrid, invece, il Bacco e Arianna. E ancora, una serie di disegni concessi dalla Regina saranno esposti accanto ad opere quali il Vaso Borghese del I secolo d.C. e I ballerini Borghese appartenenti al II secolo d.C. ed entrambi conservati al Louvre.
In mostra anche quattro dipinti della National Gallery, tra i quali Il Trionfo di Sileno (1636 circa), recentemente restaurato e attribuito a Poussin. Inoltre, per tutta la durata della rassegna, in programma un ricco calendario di eventi intitolato Dance to the Music of Our Time che presenterà proiezioni di film, conferenze e performance di tre artisti londinesi: Zadie Xa & Benito Mayor-Vallejo, Hetain Patel e Florence Peake.
Si tratta di opere d’arte dal vivo che percorreranno i temi e le analogie ritrovate nell’opera di Poussin, mentre gli artisti indagheranno il rapporto tra narrazione e arte contemporanea attraverso il movimento, la danza, la coreografia. Il Poussin in mostra a Londra, infatti, è volto ad esplorare una parte della sua produzione dedicata alla danza, mai esaminata prima.
Poussin è stato ispirato dalla danza per tutta la sua carriera e ha cercato ispirazione nel mondo dell’antichità e dei maestri del Rinascimento. La mostra esplora l’argomento con un notevole gruppo di prestiti culminati nel suo capolavoro Dance to the Music of Time” spiega Gabriele Finaldi, direttore della National Gallery.
Danza alla musica del Tempo – descrizione dell’opera
Le quattro figure unite che danzano in cerchio al centro del quadro sotto il vigile controllo del Tempo alato che suona la lira potrebbero rappresentare (partendo da quella vista di spalle) la Povertà, il Lavoro, la Ricchezza e il Piacere. Alluderebbero a un ciclo della vita umana e all’importanza del Tempo.
La povertà dà la mano al Lavoro, il Lavoro dà la mano alla Ricchezza, la Ricchezza dà la mano alla Lussuria, la Lussuria ricomincia il giro dando di nuovo la mano alla Povertà.
Il ciclo della vita umana e il Tempo sono rappresentati dalle figure dei bambini in basso a sinistra e in basso a destra che hanno tra le mani rispettivamente due oggetti molto significativi: un giocattolo per realizzare delle bolle e una clessidra.
Il carro di Apollo e la presenza di Aurora che sparge i fiori sulla Terra sono la rappresentazione allegorica del sole e del suo movimento. Attraverso questa scena così emblematica, Poussin vuol dare quella che può essere una definizione del tempo e della vita umana, come suggerisce il titolo dell’opera.