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Lettura: Primo Levi: la mostra che svela il suo lato più intimo attraverso le lettere (un viaggio nel cuore dello scrittore)
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ArteCultura

Primo Levi: la mostra che svela il suo lato più intimo attraverso le lettere (un viaggio nel cuore dello scrittore)

Primo Levi e le sue lettere inedite in mostra a Torino. Scopri il racconto di un’Europa frammentata e la memoria attraverso gli occhi dello scrittore.

Massimo 10 mesi fa Commenta! 4
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Ti sei mai chiesto cosa significasse per Primo Levi ricevere lettere da ex detenuti, lettori o persino ex nazisti? A Torino, Palazzo Madama ospita una mostra unica, Giro di posta, che ci permette di scoprire il lato più personale dello scrittore. Un viaggio tra carteggi inediti, che narrano speranza, memoria e un’Europa ancora segnata dalla guerra.

Contenuti
1961: un dialogo oltre i confiniUna mostra pensata per tuttiCinque sezioni per raccontare Primo LeviCosa rende questa mostra speciale?Ti senti pronto a scoprire questa storia?

1961: un dialogo oltre i confini

Nel 1961, mentre il muro di Berlino iniziava a dividere il mondo, la traduzione tedesca di Se questo è un uomo apriva un varco nella coscienza europea. Primo Levi iniziò a ricevere una quantità impressionante di lettere. Chi scriveva? Ex compagni di prigionia, lettori toccati nel profondo e persino figure che, ad Auschwitz, si trovavano “dall’altra parte”. Ogni missiva era un pezzo di un puzzle che raccontava il dolore, la colpa e il desiderio di ricostruzione.

Primo levi

La mostra Giro di posta, visitabile dal 24 gennaio al 5 maggio, raccoglie queste testimonianze inedite, offrendoci una prospettiva unica sulla vita dello scrittore e sul suo impatto.

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Una mostra pensata per tutti

Organizzata dal Centro Internazionale di Studi Primo Levi e curata da Domenico Scarpa, la rassegna si inserisce nel contesto degli 80 anni dalla liberazione di Auschwitz. Attraverso mappe tattili e QR code, il percorso è reso accessibile anche ai visitatori con disabilità visiva, sottolineando il valore inclusivo delle parole di Levi.

Un dettaglio speciale? Un annullo filatelico commemorativo realizzato con Poste Italiane: un omaggio simbolico al potere delle lettere, che connettevano mondi lontani.

Cinque sezioni per raccontare Primo Levi

La mostra è suddivisa in cinque sezioni, ognuna dedicata a un capitolo della vita e del pensiero di Levi:

  1. Gli anni della formazione: Dai giorni universitari alla pubblicazione di Se questo è un uomo nel 1947, Levi emerge come un giovane scrittore segnato dall’esperienza del lager.
  2. L’amicizia con Hermann Langbein: Un legame profondo con lo storico e testimone di Auschwitz, promotore dei processi contro i criminali nazisti.
  3. Il traduttore e partigiano Heinz Riedt: La corrispondenza con il traduttore tedesco del suo libro, che scelse di combattere contro il nazismo.
  4. Giro di posta: Lettere intrecciate tra ex detenuti, lettori e persino figure del sistema nazista. Tra queste, Ferdinand Meyer, il “dottor Müller” de Il sistema periodico.
  5. Le lettere del dopoguerra: Un commovente epilogo con missive piene di riflessioni, che parlano di colpa, vergogna e rinascita.

Cosa rende questa mostra speciale?

Non si tratta solo di scoprire i pensieri di Primo Levi, ma di riflettere sul potere delle parole di creare dialogo e connessione. Ogni lettera diventa una testimonianza di come la scrittura possa abbattere barriere e creare ponti tra passato e presente.

Ti senti pronto a scoprire questa storia?

La mostra Giro di posta è un’occasione imperdibile per avvicinarti a un lato meno conosciuto di Primo Levi. Pianifica una visita e lasciati ispirare da queste testimonianze uniche. Condividi le tue impressioni e segui i nostri social per non perderti altri eventi culturali!

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