“Quadri animati in mostra” è l’iniziativa che la maestra di una scolaresca di Teramo ha proposto ai suoi alunni durante la fase lockdown, facendola diventare un vero e proprio progetto didattico. Gli alunni si sono trovati ad affrontare una doppia sfida, quella di trovare somiglianze o rappresentare opere, quadri nella maniera più simile possibile alla realtà rappresentativa e quella di imparare, divertendosi, la storia dell’arte a distanza.
Durante questo periodo difficile per tutta la popolazione, ciò che non è mancato è stata la voglia di reagire e di continuare, la voglia di trovare soluzioni, lo spirito di iniziativa, lo spirito di creatività, la solidarietà e il lavoro di squadra sono prevalsi dinanzi a tutto.
L’istruzione è stata argomento di discussione principale, molte sono state le difficoltà che si sono incontrate per l’insegnamento a distanza e, purtroppo, continua ad esserlo ancora oggi per la ripresa dell’ insegnamento in aula dato che lo stato d’emergenza resta ancora presente.
E questi disagi riscontrati per l’insegnamento a distanza che riguardano università e scuole superiori, sono stati ancor più evidenti per l’ insegnamento ai bambini di grado scolastico inferiore.
Come si può arrivare ad insegnare l’ arte, una disciplina così vasta e complessa a dei bambini che sono tutt’altro che complessi alla loro età? Spesso l’insegnamento sembra così difficile ma forse questo non è il caso dell’ arte.
I bambini sono così spontanei e sensibili che l’arte forse è davvero l’unica materia che riescono a comprendere meglio, rimangono affascinati dalle forme e dai colori, dai disegni, dalle pitture, sculture così realistiche, dalle architetture maestose, certo che difficile e noioso è per loro imparare la vita, le opere e ricordare tutte le differenze dei diversi stili. E allora come fare?
L’arte ti somiglia Mibact
Valore aggiunto è pensare al progetto della scolaresca di Teramo ed associarlo inconsapevolmente ad un’ iniziativa molto importante già partita dal Mibact, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, con #lartetisomiglia, dando così al progetto ancor più importanza contribuendo a tale iniziativa, facendolo diventare, nel piccolo, un progetto didattico.
L’arte ti somiglia è il nome di una campagna lanciata per la prima volta dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo nel 2016, strutturata per invitare a riconoscere il patrimonio culturale italiano come parte di noi stessi, per renderlo fruibile a tutti. Con la campagna #iorestoacasa lanciata in occasione della fase lockdown, l’arte ti somiglia ha assunto nuova forma , il messaggio è stato rinnovato grazie anche ai social attraverso una vera e propria sfida a rappresentare, cercare somiglianze nei volti dell’arte, sempre con il fine di rivalutare e riconoscere il nostro patrimonio artistico.
Ed è proprio come se “Quadri animati in mostra” avesse captato in pieno questa iniziativa facendola diventare propria.
“Quadri animati in mostra” a Teramo
E’ come se la maestra di una scolaresca di Teramo avesse contribuito riproponendo lo stesso progetto dell’ #artetisomiglia ai suoi alunni, facendolo però diventare “Quadri animati in mostra”, un vero e proprio progetto didattico, in modo da mantener attiva la loro partecipazione anche a distanza, mantener attivo l’interesse nella storia dell’arte, studiare con piacere le opere, gli artisti e i movimenti artistici, affinchè rimangano impressi nella loro mente, coinvolgendo in questa attività didattica anche i genitori.
L’evento “Quadri animati in mostra” ha visto come protagonisti le classi terze della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo “Nereto-Sant’Omero-Torano”, in provincia di Teramo, guidato dalla dirigente scolastica Laura D’Ambrosio.
Alessandra Pagano, l’insegnante, ha coinvolto i ragazzi in una “Experential Learning”, un’insegnamento esperenziale, un’apprendimento basato sull’esperienza cognitiva, sensoriale ma per lo più emotiva in questo caso. Attraverso l’esperienza del fare, del rappresentare gli alunni apprendono di più rispetto ad uno studio passivo.
Molti sono state le opere rappresentate e scelte dai bambini che con l’aiuto dei loro genitori le hanno interpretate al meglio. Alcune di queste sono:
- La ragazza con l’orecchino di perla di Johannes Vermeer,
- Autoritratto con il cappello giallo di Vincent Van Gogh,
- Ragazzo che monda un frutto e Narciso di Caravaggio,
- la Dama con l’ermellino di Leonardo da Vinci,
- i Cherubini della Madonna Sistina di Raffaello Sanzio,
- Autoritratto con fiori di Frida Kahlo,
- La bonne foi di René Magritte,
- La lettrice di Jean-Honoré Fragonard
Queste sono solo alcune delle opere d’arte scelte dagli alunni. Grazie a queste iniziative, l’arte può continuare a vivere, perchè se entra nella vita dei bambini, se riusciamo a tramandare la tradizione, l’arte , la valorizzazione del patrimonio artistico nelle generazioni future, abbiamo contribuito alla missione fondamentale: quella di tramandare cultura.