La Quadriennale di Roma sta curando la programmazione 2022-2024. Per quanto riguarda l’aggiornamento dei curatori, sono state assegnate le prime due borse di studio post-dottorato di 12 mesi ad Alessandra Franetovich per una ricerca originale sull’arte italiana del XXI secolo, l’altra a Vincenzo Estremo per una ricognizione sull’arte digitale in Italia.
A Gaia Bobò è invece stato affidato l’incarico di curatrice in residenze under 30. Per un anno sarà coinvolta nella programmazione della Quadriennale e si occuperà della realizzazione dei progetti espositivi e dell’Annuario Arte Italiana a 360°.
La Bobò ha conseguito il diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, l’Hochschule für bildende Künste di Amburgo e l’Università IULM.
Ha inoltre già curato diverse mostre: Mixed Media: Lucia Marcucci, Angela Washko (2022); Porta Portese (2021); VIVAVUCI (
Vanta inoltre collaborazioni con Galleria Nazionale (Roma), Magazzino (Roma), GLUON (Bruxelles), Photology (Bologna), CYLAND (San Pietroburgo); Temple University Rome e Fondazione Pastificio Cerere (Roma).
Quadriennale di Roma: borse di studio
Le due borse di studio che sono state assegnate rientrano nel progetto Network interuniversitario, curato da Raffaele Perna, docente di Storia dell’arte contemporanea presso l’Università La Sapienza di Roma.
Il programma ha lo scopo di incrementare le fonti storiografiche utili per incentivare la ricerca sull’Arte contemporanea.
Panorama dell’arte italiana del XXI secolo
Questa borsa di studio, assegnata ad Alessandra Franetovich, è dedicata alle principali personalità artistiche dal 2000 ad oggi e ha lo scopo di creare delle connessioni tra le ricerche degli artisti e quelle dei curatori.
La studiosa ha fatto una ricerca dal titolo Tra la periferia e il centro: l’arte italiana alla svolta della Global Art History. Ha definito delle aree geografiche con artisti ad esse afferenti. Il lavoro della Franetovich si svolge attraverso una serie di interviste nelle varie zone d’Italia, attraverso le quali la studiosa cerca di delineare correnti e stili.
Parte da Torino, che è il suo luogo di residenza e si sposta in Toscana, Liguria, Bologna, Modena, Milano, Venezia e nordest Italia, Roma, passando da Napoli, Palermo, Puglia e Sardegna.
Alessandra Franetovich ha conseguito il Dottorato di ricerca in Storia delle arti nel febbraio 2022, presso l’Università di Firenze, dottorato congiunto con Università di Pisa e Università di Siena.
E’ direttrice scientifica del Festival Cantieri Aperti, presso Museo Gigi Guadagnucci di Massa e come critica d’arte lavora per le seguenti riviste: “E-flux journal”, New York , “Centre for experimental museology”, v-a-c, Moscow e “Cosmic Bulletin”.
Ricognizione sull’arte digitale italiana
Questa borsa di studio è stata assegnata a Vincenzo Estremo che si è dedicato al settore delle arti digitali, in particolar modo intelligenza artificiale, realtà virtuale, NFT, e ha condotto delle ricerche sul Cyberproletariat la “Neoplebe, Classe Creativa, Élite e di Immagine digitale e lavoro digitale.
Ha conseguito il Dottorato di ricerca internazionale in Studi audiovisivi: cinema, musica e comunicazione, in co-tutela con l’Università degli studi di Udine e Kunstuniversität Linz nel 2017.
Insegna Fenomenologia dei media all’Accademia Ligustica di Genova, Estetica all’Università telematica San Raffaele Roma 5, Progettazione multimediale al NABA e Tecniche dei media integrati allo IED di Torino.
Per ulteriori informazioni consultare il sito della Quadriennale di Roma.