Dal 4 ottobre al 30 novembre, Trani ospita la quarta edizione del Radar Festival, una kermesse internazionale dedicata alla fotografia con un tema attualissimo: gli effetti delle azioni umane sull’ambiente. Dal cambiamento climatico all’overtourism, il festival esplora le conseguenze del nostro impatto sul pianeta attraverso gli occhi di fotografi provenienti da tutto il mondo.
Come spiegano i curatori Giovanni Albore e Francesco Merlini, il festival cerca di catturare “un futuro sempre più vicino ma ancora sconosciuto”, attraverso una selezione di artisti che offrono uno sguardo critico e approfondito sul nostro presente. Tra le mostre principali spicca Net Zero Transition di Simone Tramonte, premiata al World Press Photo 2023, che indaga come l’Europa sta affrontando la sfida della neutralità climatica.
Radar Festival a Trani: progetti di grande impatto
Le opere esposte affrontano temi di grande attualità, come il ripopolamento delle zone rurali in Recycled Villages di Diambra Mariani, il fenomeno delle migrazioni in Leaving One for Another di Olgaç Bozalp, e l’adattamento umano all’aumento delle temperature in The Cooling Solution di Gaia Squarci. Ciascun progetto invita il pubblico a riflettere sulle scelte collettive e individuali che stanno ridisegnando il nostro rapporto con il pianeta.
Oltre alle mostre, il Radar Festival propone workshop, incontri e iniziative dedicate all’economia circolare. In particolare, i più piccoli potranno partecipare a laboratori didattici ambientali, contribuendo a sensibilizzare le nuove generazioni.
Se sei appassionato di fotografia o semplicemente curioso di scoprire come l’arte può affrontare temi di cruciale importanza per il nostro futuro, il Radar Festival è un appuntamento imperdibile. Non dimenticare di seguirci su Instagram e condividere il tuo parere!