In piazza Sant’Oronzo a Lecce, una ragazza ha creato grande stupore e paura tra i passanti. Distesa a terra, con le braccia aperte e il volto rivolto al cielo, sembrava senza vita e ricoperta di parassiti. Molti passanti sono rimasti sconvolti, alcuni stavano per chiamare i soccorsi. In realtà, si trattava di una performance artistica di Luana Gabrieli, studentessa dell’Accademia di belle arti di Lecce.
Ragazza morta: una performance che fa riflettere
Luana Gabrieli ha scelto questa modalità estrema per affrontare il tema della morte e per osservare come le persone reagiscono di fronte a una vita che finisce. La sua performance ha sicuramente colpito nel segno, suscitando reazioni forti e immediate tra residenti e turisti.
Questa rappresentazione è parte di un progetto più ampio dell’Accademia di belle arti di Lecce, che include tecniche performative e installazioni multimediali. L’istituto pugliese continua a esplorare nuovi modi di espressione artistica, coinvolgendo il pubblico in esperienze provocatorie e spesso sconvolgenti.
Reazioni contrastanti
La performance di Luana ha visto reazioni diverse: alcune persone erano davvero preoccupate e pronte a chiamare un’ambulanza, mentre altre hanno osservato con curiosità e interesse, cercando di capire il significato dietro l’azione. Questo tipo di arte punta proprio a creare un dialogo e una riflessione su temi complessi e spesso difficili da affrontare.
Che cosa ne pensi delle performance artistiche che sfidano le nostre reazioni più profonde?