Dopo due mesi di chiusura forzata e di decreti restrittivi, finalmente i musei ritornano a vivere. Da oggi, 17 gennaio, alcune regioni si colorano di giallo, ciò significa che da domani, 18 gennaio, i musei di queste regioni potranno riaprire nei giorni feriali. Fra i tanti musei, un’importanza rilevante ha il Museo Nazionale di Matera.
I musei delle regioni Toscana, Molise, Basilicata, Campania, Sardegna e la provincia autonoma di Trento sono pronti a riaprire al pubblico, nel rispetto delle misure di sicurezza, che già quest’estate abbiamo visto attuare.
Riapertura del Museo Nazionale di Matera
Il Museo Nazionale di Matera comprende il Museo Archeologico Domenico Ridola e il Museo di Arte Medievale e Moderna di Palazzo Lanfranchi. Il Museo Nazionale di Matera è di recente istituzione, nasce nel dicembre 2019 ed esprime in maniera compiuta il luogo di culto della città dei Sassi.
Il Museo Nazionale di Matera mescola in un’anima sola il Museo Archeologico Nazionale Domenico Ridola, istituito nel 1911, che custodisce pregevoli testimonianze dalla preistoria all’arte greco-romana, e il Museo Nazionale di Arte Medievale e Moderna della Basilicata, nato nel 2003, che si articola in tre sezioni: Arte del territorio, Collezione Camillo d’Errico, Arte contemporanea con le opere di Carlo Levi e Luigi Guerricchio.
Un Museo che rappresenta un viaggio nel tempo partendo dalla preistoria, passando per il passato remoto e più recente verso il futuro.
Con la definizione di Basilicata in zona gialla, stabilita dal Ministero della Salute, l’accesso ai musei sarà consentito dal lunedì al venerdì, sempre nel pieno rispetto delle normative anti-Covid. La direttrice del museo di Matera, Annamaria Mauro, ha spiegato:
Lavoriamo per fare del Museo nazionale di Matera un museo inclusivo, aperto alla città, alla collaborazione con università, artisti, studiosi, associazioni, operatori, per accrescere fruizione e offerta culturale.
Queste parole si trasformeranno in azione per chiunque domani, e ne i giorni successivi, si appresterà a far visita ai due musei. Infatti, si sta lavorando, al potenziamento dei servizi: dalla biglietteria al book shop, dai punti di ristoro al biglietto unico per l’accesso ai due musei, ubicati su un versante della città frequentato dai turisti e a ridosso dei rioni Sassi.
Al piano superiore il nuovo spazio per gli incontri, in sicurezza, e gli allestimenti dedicati alla Magna Grecia con vasellame a figure rosse di pregevole fattura. In corso d’opera l’allestimento di ambienti da destinare a fruitori non vedenti.
Questa è la prima di una lunga serie di riaperture, con la speranza che curino e colmino la voglia di cultura dell’Italia.