Venerdì 9 Aprile (e fino al 7 Giugno 2021) verrà inaugurata presso Villa Borromeo d’Adda, Riverbero, una personale di Enrica Borghi. Seguirà una seconda tappa piemontese dal 26 Giugno al 29 Agosto 2021 presso il Castello Reale di Govone in provincia di Cuneo.
Enrica Borghi: Riverbero a Villa Borromeo d’Adda
La suggestiva Villa Borromeo farà da sfondo ad un incontro culturale di grande spessore, perché ad accompagnare Enrica Borghi ci saranno altre due importanti rassegne. Io guardo ancora di Federico Faruffini pittore e incisore italiano. E ancora, alcune delle opere di Carla Maria Maggi – una artista del XIX secolo di grande talento, costretta ad abbandonare la sua passione a causa dei dettami dell’epoca che la voleva solo moglie e madre perfetta.
L’idea di ambientare la contemporaneità di Riverbero con i luoghi di Villa Borromeo nasce dal desiderio di attualizzare questi spazi, cercando di suggerirne nuovi percorsi esperienziali. In questo senso, infatti, le opere esposte creano una sorta di dialogo con la storia della Villa, aumentandone la memoria e rendendole omaggio nel tempo. Ecco, spiegato il Riverbero. Un eco che non vuole creare contrasti con il passato.
Riverbero incorpora i tre temi cardine presenti nella ricerca di Enrica Borghi: il rapporto con l’ambiente circostante, il tema ambientalista e la questione femminile. Quello che non ci saremmo mai aspettati di trovare sono in realtà i componenti utilizzati da Enrica Borghi. A cominciare da elementi di scarto e di recupero.
Enrica Borghi ha portato in mostra – oltre alle già note installazioni realizzate con materiali riciclati – nuovi lavori in cui gli elementi di natura interagiscono fra di loro, come in una sorta di narrazione fotografica dedicato alla Villa Borromeo d’Adda e al suo parco. Si tratta di fotografie i cui filtri sono ottenuti dal colore dei contenitori di plastica.
Utilizzare materiale di scarto non è solo denuncia ma, attraverso il riciclo, e quindi ridando vita allo scarto, c’è un messaggio positivo: quello che noi potremmo effettivamente prenderci la responsabilità di riutilizzare i rifiuti, di dargli una nuova vita. I rifiuti non dobbiamo pensarli come una cosa da gettare. Mi piace osservarli come un’energia che potrebbe essere riutilizzata, rinnovata – quanto dichiarato da Enrica Borghi.
Riprendendo il tema della questione femminile, presenti in mostra anche due corazze realizzate con lane grezze e plastiche dei contenitori di uso quotidiano. Le due corazze simulano la postura di due donne guerriere, sottolineando la citazione da Hans Ruedi Giger, gli abiti di Pierre Cardin degli anni Sessanta e i film di Mad Max.
E ancora, le Veneri artificiali, prototipo di bellezza classica, ricoperte da coloratissime unghie finte, indossano una specie di turbante sulla testa. Gli enormi e soffici vestiti ricavati dai sacchetti e dalle bottiglie di plastica, diventano sculture mobili, o armature improbabili nelle performance a loro dedicate, a disposizione delle danzatrici.
Tutto il movimento che ha lottato per i diritti delle donne in qualche modo debba continuare a cercare nuove capacità di analisi del femminile. Per esempio continuare a non arrendersi rispetto ai canoni della bellezza perché questo sistema consumistico pretende una bellezza scontata rispetto ad altre. Questa è una scelta cosciente, voluta, nelle mie opere – le parole dell’artista Enrica Borghi.
Infine, in omaggio a Federico Faruffini l’artista ha realizzato Toletta antica: un’installazione ispirata al capolavoro del pittore ottocentesco. Enrica Borghi in questa rappresentazione ha colto e condiviso il particolare interesse di Faruffini all’universo femminile, in un continuo dialogo tra passato e presente.
Enrica Borghi: la sua carriera artistica
Enrica Borghi è un’artista poliedrica dalla cifra stilistica inconfondibile. Si diploma nel 1989 in Scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera. È la fondatrice e la Presidente dell’Associazione Culturale Asilo Bianco. Ha esposto al Castello di Rivoli, alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna, al MAMAC di Nizza, e all’Estorick Collection di Londra. Ricordiamo inoltre l’installazione Luci d’Artista a Torino, presente dal 1998 con Palle di Neve.
Per gli orari di apertura di Riverbero e le modalità di accesso a Villa Borromeo d’Adda si prega di consultare i siti internet: www.associazioneheart.it; www.comune.arcore.mb.it; www.enricaborghi.it; www.asilobianco.it.