Uno straordinario Ron ha inaugurato ieri la stagione artistica 2025/26 dell’Accademia di Santa Sofia di Benevento, in collaborazione con il Conservatorio “Nicola Sala”, l’Università degli Studi del Sannio e il Banco BPM. L’artista è salito sul palco del Teatro Comunale con il live Al centro esatto della musica, regalando al pubblico una performance intensa, caratterizzata da un contatto diretto, profondo ed emozionante.
Appena arrivato sul palco, Ron ha salutato la platea dicendo: “Siete particolari, perché siete bravi ad ascoltare“, riferendosi al silenzio attento con cui era stato seguito poco prima l’intervento del rettore dell’Unisannio, Canfora, dedicato al rapporto tra intelligenza artificiale e musica, dal titolo Quando dati diventano bellezza: come la tecnologia riscrive l’arte.
Accompagnato da Giuseppe Tassoni al pianoforte e alle tastiere, Roberto Di Virgilio alle chitarre, Pierpaolo Giandomenico al basso e dalla straordinaria voce di Stefania Tasca – che ha contribuito anche alle percussioni e alla chitarra acustica – Ron ha eseguito 14 brani. In scaletta, non solo alcuni dei suoi successi più celebri, anche risalenti agli esordi, ma anche omaggi ad artisti che hanno segnato la sua vita. Tra questi, il commovente tributo all’amico fraterno Lucio Dalla, con l’interpretazione di “Piazza grande”, “Il gigante e la bambina” e “Cosa sarà”, che hanno portato sul palco l’intenso legame che li univa.
A chiudere il live sinfonico è stata “Vorrei incontrarti fra cent’anni”, sigillo poetico di una serata all’insegna della grande musica.