Una delle più celebri commedie musicali italiane del secolo scorso è pronta a fare il suo grande ritorno sul palco del Teatro Sistina di Roma, lo stesso luogo dove fu presentata per la prima volta il 15 dicembre 1962.
A partire dal prossimo 3 maggio, sarà possibile immergersi nuovamente nell’affascinante mondo di Rugantino, l’iconica opera firmata dai leggendari commediografi e registi Pietro Garinei e Sandro Giovannini.
Questo spettacolo, che sposa con maestria elementi classici e contemporanei, sarà proposto nella sua versione storica originale. Sotto la sapiente direzione di Massimo Romeo Piparo, saranno infatti rievocate le incantevoli composizioni del Maestro Armando Trovajoli e gli allestimenti e i costumi di Giulio Coltellacci per regalare al pubblico l’opportunità di riscoprire un classico del teatro musicale italiano in un’esperienza il più fedele possibile a come venne concepito.
Il cast vedrà la partecipazione di Serena Autieri nel ruolo di Rosetta, affiancata da Michele La Ginestra nel ruolo di Rugantino. Edy Angelillo e Massimo Wertmuller interpreteranno rispettivamente i personaggi di Eusebia e Mastro Titta.
Il palcoscenico del Teatro Sistina si trasformerà nuovamente in un affresco della Roma papalina dell’Ottocento, popolata da personaggi capaci di intrattenere sia divertendo che commuovendo il pubblico. Le vicende di Rugantino offrono varie opportunità di riflessione, presentando un personaggio complesso con molteplici sfaccettature, che, sebbene possa apparire arrogante, dimostra anche un’indole altruista. Durante la rappresentazione, il pubblico avrà l’opportunità di riscoprire e intonare i successi senza tempo di Armando Trovajoli, da Roma nun fa la stupida stasera a Tirollallero, che continuano a resistere al passare del tempo.
La trama di Rugantino
Rugantino, un giovane scapestrato e scansafatiche, sopravvive grazie a sotterfugi assieme ad Eusebia, che finge di essere sua sorella. I due riescono a ottenere vitto e alloggio prima da un anziano prelato che, alla sua morte, non lascia loro nulla, e poi dal boia dello Stato Pontificio, Mastro Titta. Rugantino, invece, è affascinato dalla bellezza di Rosetta, moglie di Gnecco Er Matriciano, un uomo violento e geloso. Scommette di conquistarla entro la Sera dei Lanternoni, senza considerare che quel sentimento superficiale si trasformerà presto in amore. Lo spettacolo giunge a un epilogo toccante ma anche formativo, che lascia un’impronta duratura negli spettatori.
I biglietti possono essere acquistati sul sito ufficiale del Sistina.