Sam Lee torna il 15 marzo con “Songdreaming”, quarto album e seguito dell’acclamato “Old Wow” del 2020, definito come “una fusione abbagliante di natura e canto” da The Observer e “sublime” dal Telegraph. Registrato nel corso del 2023, l’album vede l’artista proseguire la collaborazione con Bernard Butler e con l’arrangiatore e compositore James Keay. Il disco rappresenta un’evoluzione creativa che dalla canzone popolare tradizionale si eleva verso un nuovo modo di immaginare ed eseguire questa musica, rendendola attuale e moderna.
Sam Lee: un mondo di strumenti
Il nuovo album si sviluppa attorno a suoni più classici (contrabbasso, violino e percussioni), ma è intriso di un mondo di strumenti tra cui l’arabo Oanun, l’arpa svedese Nyckelharpa, piccoli flauti ed altro ancora. Attraverso dieci tracce, l’artista offre un album che spazia dall’acustico all’elettronico, paesaggi sonori tinti di atmosfera, cori gospel e suoni di città. Nel disco troviamo anche il debutto del coro transgender di Londra Trans Voice nel brano “Meeting Is A Pleasant Place”.