Samantha Cristoforetti è ancora una volta in missione nello spazio.
Armi e bagagli è partita stamattina, ora italiana, alle 09:52, spaccando letteralmente il secondo, perché tutto ha funzionato, come sempre, alla perfezione.
In diretta mondiale è iniziata così la missione Crew-4 che vedrà la nostra connazionale impegnata in alcuni importanti esperimenti in assenza di gravità, per un totale di sei che costituiscono a loro volta il nucleo della missione Minerva, dal nome della dea della saggezza, della guerra, dell’arte, della scuola e del commercio.
Tali esperimenti pazieranno dal campo medico sia in termini di importanti patologie che nel campo della fecondità femminile in assenza di gravità, quest’ultimo per saggiare quali potrebbero essere gli effetti, collaterali o meno, dati da una eventuale lunga permanenza nello spazio.
Samantha Cristoforetti svolgerà inoltre un particolarissimo esperimento sull’olio extravergine d’oliva a cui è stato dato il nome di EVOO in Space, ideato in collaborazione con Unaprol e Coldiretti.
Si tratta di un esperimento davvero nuovo nel suo genere e concentrerà l’approfondimento conoscitivo sull’impatto della microgravità e delle condizioni di radiazione sulle peculiari caratteristiche fisio-chimiche, nutrizionali e microbiologiche dell’olio extravergine d’oliva italiano, nella sua accezione di alimento ricco di antiossidanti e con riconosciute, ma solo sulla terra, proprietà antinfiammatorie.
Con lei una scimmietta di peluche dallo sguardo dispettoso, e guai se non fosse così, perché forse non si sarebbe guadagnata un posto in prima fila nel live mondiale dei momenti salienti del lancio che la NASA, ovvero il National Aeronautics and Space Administration che in italiano diventa Ente Nazionale per le attività Spaziali e Aeronautiche, ha mandato in onda.
L’astronauta Samantha Cristoforetti, trentina di nascita che propio ieri ha compiuto 45 anni, è dunque in viaggio come un comunissimo turista, non verso un’isola lontana ma verso l’Iss, con la navicella Freedom Crew Dragon della SpaceX di Elon Musk e con altri tre compagni di viaggio, gli astronauti Kjell Lindgren, Bob Hines e Jessica Watkins.
Dallo spazio ai murales sulla terra, Samantha Cristoforetti protagonista assoluta
Una missione lunga cinque mesi che la vedranno lontana dalla famiglia, e dai suoi affetti più cari ma il richiamo dello spazio è troppo forte per restare inascoltato, almeno alle orecchie della nostra Samantha Cristoforetti.
Dallo spazio al pianeta terra, finanche alla defilata periferia romana, quella più audace, dove è altresì spuntata da dietro un angolo di casa, sempre lei, Samantha Cristoforetti, ritratta in un murale di autore anonimo, come la maggior parte in zona, con accanto una frase che l’astronauta italiana declama spesso e che fa riferimento agli ostacoli della vita, superando i quali si trova sempre la propria strada.
Tutto è un’opportunità dunque, basta solo saperla gestire e se lo dice Samantha Cristoforetti che da stasera per vederci guarda in giù, beh non possiamo che crederle.
Non solo al Trullo, AstroSamantha è sbarcata anche nella metropoli di a Detroit negli Stati Uniti.
L’astronauta italiana Samantha Cristoforetti è infatti protagonista di un altro murale realizzato del collettivo milanese Orticanoodle su commissione del consolato italiano.
Il grande tributo che è stato realizzato in occasione della Giornata del Contemporaneo 2019 e si trova nella zona di Eastern Market a Detroit, nel Michigan.
A firmarlo come detto Orticanoodles, collettivo milanese di street art capeggiato dall’artista Walter Contipelli.
Chissà se dallo spazio Samantha Cristoforetti, tra un esperimento e l’altro avrà modo di pensare a questi omaggi che il popolo della Street art ha avuto per Lei e per giunta a latitudini così distanti.
Sono un omaggio spontaneo e senza fronzoli per la sua professione, da sempre un sogno nell’immaginario collettivo di tanti bambini e per il suo coraggio di donna , moglie e mamma che, come una pendolare qualunque, esce di casa una mattina per andare al lavoro, portando sottobraccio la scimmietta peluche regalata dai figli perché le faccia compagnia guardandola sulla scrivania.