San Valentino ormai da tempo si è guadagnato lo scettro, non sempre facile, di protettore degli innamorati e più ampiamente di Santo dell’amore.
La storia vuole far risalire questo suo ruolo fin da quando, nel suo non facile per i tempi, ruolo di Vescovo, celebrò con rito cristiano, il matrimonio fra il soldato di legione Sabino ed la giovane cristiana Serapia.
Non si fermò certo solo alla celebrazione di quest’unico rito, proseguì infatti nel suo commino di fatto sostituendo con un vero e proprio sacramento religioso cristiano, l’antichissimo e consolidato rito pagano dei Lupercalia, votato al dio Lupercus, considerato la massima espressione della festa della fertilità.
L’intera vita di San Valentino fu da lui dedicata all’apostolato e alla fine dei suoi giorni santificata dal martirio avvenuto il 14 febbraio del 273.
Come spesso è accaduto nella storia della cristianità, una tale morte violenta, frapposta tra il persecutore e la volontà del perseguitato di onorare fino all’estremo sacrificio, i principi della cristianità, ha persuaso i cittadini di Terni a scegliere proprio San Valentino come patrono della città.
Non tutti sanno che la notorietà di San Valentino a livello mondiale è da attribuirsi alla leggenda, nata nei paesi anglosassoni, secondo la quale il Santo era solito regalare ai suoi visitatori più giovani, un fiore del suo giardino.
Fu così che proprio tra due di questi sbocciò un grande amore che a quanto si seppe, continuò felice per sempre.
Sulla scia di questa primissima esperienza prima decine, poi migliaia, infine centinaia di altre coppie seguirono tale esempio, tanto che San Valentino decise di individuare un giorno dell’anno all’esclusiva benedizione delle coppie appena sposate.
Si sa che le leggende, non sarebbero tali se non si contornassero spontaneamente di un sottile velo di mistero che in qualche modo lascia spazio ad ogni personale interpretazione.
San Valentino e la misteriosa leggenda della rosa che porta le coppie a Terni
Si narra, senza che dei contenuti se ne abbia un effettivo riscontro, che un giorno, proprio San Valentino si accorse del passaggio di alcuni giovani nelle immediate vicinanze della recinzione del suo giardino.
Non tardò a capire che si trattava di due giovani fidanzati che però stavano litigando.
Decise di andare a vedere di cosa si trattava portando con sé, come unica arma e strumento, una bellissima rosa.
Dopo che ebbe conferma di ciò che aveva immaginato da dietro la recinzione del suo giardino, decise di regalare il fiore che aveva in mano ai due fidanzati e li pregò, con parole semplici di riconciliarsi e per suggellare la riconciliazione li invita a stringere contemporaneamente lo stelo della rosa, facendo però molta attenzione a non pungersi.
A tale piccola cerimonia avrebbero anche dovuto pregare affinché il Signore mantenesse vivo per sempre il loro grande amore.
Misteriosamente il piccolo rito della rosa sortì i suoi effetti e non molto tempo dopo la coppia fece ritorno da San Valentino invocando la sua benedizione per il loro matrimonio appena celebrato.
La storia non mancò di diffondersi in lungo ed in largo così per primi gli abitanti del luogo e poi ogni sorta di pellegrini, iniziarono ad andare anche loro dal vescovo di Terni e ciò avveniva ogni il 14 del mese.
Il 14 di ogni mese dunque diventò così il giorno dedicato alle benedizioni, ma la data nel tempo è stata ristretta al solo mese di febbraio perché in quel giorno del 273 San Valentino morì.
Un mistero alquanto singolare che la sua morte, ricordiamolo per mano violenta, avvenne proprio nella data che San Valentino in vita decise in qualche modo di consacrare alle coppie.
A tutt’oggi ogni 14 febbraio, a Terni, nella Basilica di San Valentino, che fu edificata nel 1605 sui resti di precedenti templi, e nelle immediate adiacenze, si fa grande festa e a parteciparvi sono le coppie che giungono da ogni parte d’Italia e anche del mondo, per onorare San Valentino e l’istituzione della giornata degli innamorati, attraverso le celebrazioni religiose ma anche con il tradizionale ed immancabile mercato e ogni sorta di manifestazione a corollario della giornata.