– Io dico, ma qualcuno della compagnia aerea di easyJet c’è mai stata in Calabria?
Sasà, hai letto anche tu della campagna promozionale di easyJet? Recitava esattamente così:
Calabria terra di mafia e terremoti.
-Ovvio e mi sono molto irritato!
Pare che sia stata più una provocazione perché voleva in realtà sostenere che pur essendo una meta poco battuta, la Calabria abbia in realtà molto da offrire, per lo meno è la dichiarazione ufficiale della compagnia aerea dopo lo scoppio della polemica.
– Quindi se io dico che gli svizzeri portano tutti gli zoccoli incentivo il turismo in Svizzera? Sai com’è? Io se scelgo di fare un viaggio per una vacanza, voglio vedere arte o natura, insomma mi aspetto di andare a cercare un po’ di bellezza, però, in questo strano mondo, potrebbe anche esistere un turista che in veste Indiana Jones voglia cercare l’avventura…
Perdonami, Sasà, ma non ti seguo.
-Be’ se uno slogan deve recitare “Calabria terra di mafia e terremoti”, più che provocare una reazione di curiosità, a mio avviso, stimola più lo spirito di un avventuriero in cerca di una vacanza col brivido, piuttosto che l’allegra famigliola o il gruppo di amici.
Sinceramente io non mi sento di puntare il dito, Sasà, forse è stata davvero un’uscita infelice e poco meditata. Il sindaco di Tropea Giovanni Macrì, ha infatti dichiarato:
A differenza di campagne denigratorie fatte da giornali tedeschi, non ho visto malizia in questa campagna infelice di EasyJet. Se avessi visto malafede avrei agito legalmente.
-Allora cara direzione di Easyjet ve la consiglio io una campagna marketing per incentivare i voli verso la Calabria: mostrate i Bronzi di Riace!
Le splendide statue ritrovate nel 1972 a Marina di Riace! Hai ragione Sasà, sono custodite al Museo Nazionale di Reggio Calabria. La perfezione delle due statue è proverbiale, tanto i corpi dei tuo uomini ritratti rispecchiano i canoni della bellezza assoluta.
– Sai che ti dico? Forse hai centrato il punto, forse l’ideatore dello spot soffriva di un po’ di invidia nei loro confronti. Sai com’è? Siamo nella bella stagione e un corpo come quello delle antiche statue greche, farebbe impallidire pure Juri Chechi.
E dai Sasà non esagerare!
-Esagerare? Io trovo esagerato che quell’uomo anziché citare il Parco Nazionale del Pollino, che ti consiglio di vedere risalendo il fiume Lao, con una delle agenzie di Rafting di zona, perché è un’esperienza unica e indimenticabile, oppure che mostrare la città di Mileto, l’antica capitale Normanna, o lo splendido mare di San Nicola Arcella, o il cibo di mare e di terra gustoso e tipico, abbia parlato di due tragedie come la mafia e i terremoti che col turismo non vanno certo d’accordo. La Calabria è una terra splendida del sud Italia ed è du questo punto che va indirizzato il turismo.
E se la presunta denigrazione della Calabria fosse…
Sasà, hai pensato che con questo colpo di testa pubblicitario, che ha provocato anche un grosso polverone a livello politico e mediatico, in realtà easyJet non abbia fatto un gran favore al popolo calabrese? Forse il marketing negativo funziona più di quello positivo.
In fondo Andy Warhol lo sosteneva che l’importante è che bene o male, l’importante è che se ne parli.
– Non ci avevo pensato… però vorrei che questa forma di razzismo che hanno gli stranieri nei confronti degli italiani, di associare sempre l’Italia alla mafia, finisse. Voglio dire: gli italiani non sono tutti mafiosi! Come non tutti gli svizzeri indossano gli zoccoli o si ingozzano di cioccolata!
Dai Sasà, non essere offensivo…
-Io non sono offensivo, la cioccolata a me piace molto, mentre il terremoto no e la mafia ancora meno.
Sasà però easyJet si è scusata con lo stato italiano per questa scivolata di stile.
-Dovrebbero scusarsi più per i preconcetti e i pregiudizi che la Svizzera nutre nei riguardi di un paese che, prima della mafia, ha ospitato l’antica Roma.