Buonasera a tutti, buonasera a te caro icrewer! Ci troviamo nel talk show di ICrewPlay Arte, rigorosamente in videoconferenza, per affrontare un tema molto caldo: il ruolo degli artisti nella quarantena.
Da più parti e a più voci è stato richiesto un contraddittorio sul tema, che pare non possa esistere in questo periodo, durante il quale, alcuni parlano persino di dittatura.
Nel nostro studio, ospitiamo oggi Sasà, come rappresentante degli artisti e il Dr Bubu come esponente della classe medica. Due categorie che in questo momento, pur avendo a cuore, entrambe, la vita degli essere umani, hanno comunque preoccupazioni e idee diverse sulla situazione.
Iniziamo dal nostro Sasà, in veste insolita di ospite. Sasà, potresti illustrarci, in breve, cosa pensano gli artisti di questa situazione? Che tipo di preoccupazioni avete? Quali proposte avanzate?
Buonasera a tutti, innanzitutto ringrazio ICrewPlay Arte per avermi dato questa possibilità, poiché questo argomento mi sta ovviamente a cuore. Non voglio fare giri di parole, perché il tema è insidioso e delicato. Partiamo dal fatto che ancora una volta, il ruolo dell’artista è stato relegato a secondario all’interno della società, quando, sfido chiunque, a superare una pandemia senza musica, senza film, senza libri.
L’arte ci circonda e non si può fare finta che non esista.
Dr. Bubu, lei cosa pensa delle affermazioni di Sasà? E’ d’accordo?
Certo che si, ma credo che sia evidente che non sia con me, che vada affrontato il contraddittorio, in questa sede era necessario ospitare un politico!
Dottore, essendo lei medico e virologo, l’abbiamo invitata qui, in quanto vogliamo sapere se le paure di molti artisti, nella fattispecie di quelli che lavorano nel campo della spettacolo, i quali si sentono abbandonati dal Governo, siano fondate. Il continuo procrastinarsi dell’apertura di teatri, cinema e spazi dedicati a concerti, potrebbe divenire il killer di molte piccole realtà, come i piccoli teatri, o il cinema indipendente o i concerti di musica hindi, che sono la reale possibilità per alcuni musicisti di crearsi la loro nicchia. Insomma quelle realtà artistiche che sono il sottobosco artistico di questo paese, che rischiano di essere spazzate via.
Be’ se mi state chiedendo quando apriranno i teatri, i cinema o potrete riandare ad un concerto, sarà difficile prima del 2022. Le pandemie si sa, durano 2 anni, poi se il vaccino sarà distribuito obbligatoriamente a tutti, magari anche prima. E’ evidente che finché la curva epidemiologica non si abbassa, non si può prevedere quando potrete rifare assembramenti.
Vedo Sasà piuttosto innervosito da questa affermazione, o sbaglio?
Eh si, lo sono eccome, innanzitutto, dottore, ma perchè quando parla dice “andrete” o “potrete”? Lei non va al cinema? Non va a teatro? Non ascolta musica?
Dottor Bubu credo che lei abbia fatto arrabbiare il nostro Sasà
Ma io non ho problemi quando ci si arrabbia con me, ho le spalle grosse, vengo attaccato ormai da tutte le parti, eppure, sto solo parlando a nome della scienza. Non ci si può rivolgere alla scienza solo quando non si può più intervenire, la prevenzione contro il covid19 è determinante.
Certo Bubu, ci rendiamo perfettamente conto, infatti la maggioranza dei cittadini italiani sta rispettando le regole della quarantena.
Bubu io credo che lei abbia sempre lo stipendio in tasca, che non abbia mai dovuto pensare al problema del fallimento e che sia troppo facile parlare in questo modo. Perchè, visto che dobbiamo prevenire, voi scienziati non vi scervellate per trovare al più presto soluzioni per tornare ad una vita il più vicina possibile a quella normale?Si rende conto che ci state impedendo di vivere? E per favore, qualcosa che non sia il plexiglas perché vivere non significa passare da un acquario ad un altro. Piuttosto vado in giro con la maschera easybreath di Decathlon!
Caro icrewer qui gli animi si stanno infiammando non trovi? Allora dottor Bubu, abbiamo qualche soluzione?
Spettacoli all’aperto, rispettando il distanziamento sociale, con obbligo della mascherina.
Dr. Bubu, questa soluzione però non salverà le piccole realtà. Penso ad esempio, ai piccoli teatri romani che hanno meno di 50 posti o ai locali che organizzano eventi di musica dal vivo, dove i gruppi emergenti tentavano fortuna.
La risposta tuttavia è sempre la stessa.
Sasà? Cosa ne pensi?
Penso che il Governo si sia munito di un gruppo di esperti per risolvere problemi che invece non sta risolvendo. Sono infuriato per questo, noi artisti non veniamo nemmeno menzionati, mai una parola di sostegno per noi! Siamo invisibili!
Sasà, in realtà il Primo Ministro ha parlato di voi direttamente in Parlamento.
Be’ dopo l’ultimo discorsone ci siamo scatenati su Twitter e Facebook, avrà recepito il messaggio.
Comunque non dimentichiamoci che musei e mostre riapriranno il 18 maggio prossimo.
Sempre che la curva non risalga, è possibile che il contagio possa aumentare, per questo tutta la comunità scientifica ha suggerito al Governo di ripartire con cautela.
Sasà che hai? Non ti senti bene?
Il signore qui presente non è uno scienziato, è un uccellaccio del malaugurio! Non solo le mostre riapriranno ma gli italiani dimostreranno che sono in grado di rispettare le regole ed evitare che la curva risalga!
Dottore vuole replicare?
Ma, assolutamente no, spero che il signor Sasà abbia ragione, anche se la visione è altamente improbabile. Sicuramente il Governo troverà un metodo per riaprire tutto, ma non adesso e neanche tra un mese.
Un attimo che la linea con Sasà si è interrotta… vediamo se lo recuperiamo… eccolo, si, c’è! Sasà hai avuto problemi di connessione?
No ho solo applicato il distanziamento sociale, ma a modo mio: spegnendo tutto! Arrivederci a tutti.
Dr. Bubu la prego di perdonare il nostro Sasà, che ha un caratterino niente male e la ringrazio di essere stato nostro ospite.
Con te caro icrewer, ci rivediamo sabato prossimo! Non mancare!