Caro iCrewer, se sei un amante appassionato di Van Gogh, saprai già quale scoperta è stata fatta in merito ai suoi disegni. Recentemente è stato scoperto un nuovo disegno di Vincent Van Gogh; si tratta dello studio preparatorio per Worn Out. Vediamo insieme come sono andati i fatti che hanno permesso questa scoperta.
Il nuovo disegno di Vincent van Gogh
Quando sentiamo parlare di Van Gogh, non si parla di un grande artista e di un uomo che ha dato tutto se stesso per l’arte, ma parliamo di un vero e proprio mito. E se i critici d’arte, storici e galleristi di fine Ottocento non avevano capito il suo genio, oggi, più che mai, viene esaltato e messo in mostra.
Ma non solo le sue opere complete sono continui oggetti di studio, ma ciò che affascina sono anche i disegni e i bozzetti preparatori. E proprio su un particolare disegno e su di una specifica opera ci soffermeremo.
Il nuovo disegno di Vincent Van Gogh tratta lo studio preparatorio per Worn Out (letteralmente “esausto”), il famoso disegno che l’artista realizzò nel novembre 1882 e che raffigura appunto un vecchio stanco, ricurvo, seduto su una sedia, che con le mani si copre il volto. Una delle tante opere dedicate ai deboli e ai poveri, in cui il tratto drammatico risulta ben evidenziato. Il vecchio rappresentato viveva nell’ospizio riformato olandese per uomini e donne a L’Aia.
Ad annunciare la scoperta è stato il Van Gogh Museum di Amsterdam. Ha dichiarato Emilie Gordenker, direttrice del Van Gogh Museum:
Come centro di conoscenza per il lavoro di Vincent van Gogh e dei suoi contemporanei, siamo molto soddisfatti di questa scoperta, che ancora una volta rende giustizia alla nostra specializzazione. È abbastanza raro che una nuova opera sia attribuita a Van Gogh. Siamo orgogliosi di poter condividere questo primo disegno e la sua storia con i visitatori del nostro museo.
Come il noto disegno del 1882, anche lo studio preparatorio mostra un uomo anziano seduto ed esausto con la testa tra le mani. Van Gogh ha ritratto questa figura più di quaranta volte, testimoniando con questi disegni la grande attenzione verso i più deboli della società, che tuttavia non considerava inferiori alla borghesia.
Il bozzetto appena scoperto, in una collezione privata olandese senza nome, fu acquisito nel 1900-10 e poi tramandato alla famiglia. Non si sa dove si trovasse negli anni ’80 e ’90. All’inizio di quest’anno la famiglia si è rivolta al Museo Van Gogh, chiedendo che fosse autenticata.
Il proprietario dell’opera, che desidera rimanere nell’anonimato, ha chiesto al Van Gogh Museum di indagare se il disegno sia stato effettivamente realizzato dal celebre artista olandese. Teio Meedendorp, ricercatore senior del Van Gogh Museum, ha affermato:
Stilisticamente si inserisce senza sforzo tra i molti studi di figura che conosciamo di Van Gogh compiuti a L’Aia. Van Gogh ha applicato una griglia sulla carta, per fare una cornice prospettica. Lo ha fatto per delineare rapidamente una figura nelle giuste proporzioni. L’ulteriore elaborazione è stata fatta in uno stile espressivo a lui caratteristico: non raffinato, ma con graffi e pennellate energici e i contorni mostrano una ricerca verso gli effetti del chiaroscuro.
Relativamente ai materiali utilizzati, aggiunge Meedendorp:
Si trova qui tutto ciò che ti aspetteresti da un disegno di Vincent Van Gogh di questo periodo: matita spessa da carpentiere, carta da acquerello media e ruvida come supporto, e fissata in seguito con una miscela di acqua e latte. Il retro del disegno presenta danni agli angoli, che possono essere messi in relazione al modo consueto in cui Van Gogh attaccava un foglio di carta al suo tavolo da disegno, ovvero con batuffoli di amido.
Il modello del disegno di Vincent Van Gogh e di Worn out era Adrianus Jacobus Zuyderland (1810-97), un 72enne residente in un ospizio locale (Van Gogh li chiamava “uomini orfani”). Appare in non meno di 40 dei disegni di Van Gogh da L’Aia, immediatamente riconoscibile dalla corona calva della sua testa, lunghi capelli bianchi e basette impressionanti.
Nel realizzare la composizione, Van Gogh potrebbe aver avuto in mente un’illustrazione in un libro di Dickens. Il frontespizio di un’edizione del 1866 di Hard Times mostra una posa molto simile, disegnata da Arthur Boyd Houghton. Van Gogh era un grande ammiratore di Dickens, il cui lavoro aveva avuto modo di conoscere quando era un giovane mercante d’arte a Londra.
Lo studio per Worn Out sarà esposto da oggi, 17 settembre, fino al 2 gennaio 2022, insieme ad altre opere di Van Gogh dello stesso periodo, tutte appartenenti alla collezione del Van Gogh Museum.
Lo studio dettagliato di Meedendorp sullo schizzo appena scoperto sarà pubblicato nel numero di ottobre di The Burlington Magazine.