Negli spazi di arte contemporanea di Curva Pura nel cuore di Roma oggi 17 febbraio 2022 dalle 18.30 alle 21.00 sarà inaugurata la personale di Caterina Morigi intitolata Sectilia, in mostra fino al 13 marzo 2022 a cura di Irene Argenica.
Un’esposizione al quanto particolare dove la texture marmorea diventa corpo, epidermide, realizzata con speciali tecniche di realizzazione marmorea artificiale.
Le opere esposte avranno una duplice lettura: quella di opera archeologica, (all’ingresso dello spazio) che si mostrano al fruitore come resti rinvenuti attraverso una simulazione della riscoperta archeologica e quella di opera sacra, (nella nicchia in fondo alla galleria) essendo elementi collocati in una nicchia all’interno di un tempio che dona loro un’aurea sacrale.
Ispirata all’archeologia romana e alla tecnica ad intarsio della pavimentazione e della decorazione muraria utilizzata in tal epoca, Sectilia vuole dare risalto al patrimonio artistico archeologico italiano poco valorizzato, mettendo in atto attraverso la maestria di Caterina Morigi delle speciali tecniche di tradizione piemontese realizzando un “falso marmo”.
Orari: su appuntamento – prenotare via mail curvapura@gmail.com o whatsapp 3314243004
Sectilia, la tecnica
“Sectilia nasce dalle rime visive tra epidermide umana e superficie marmorea.”
Una texture marmorea realizzata attraverso la tecnica della tradizione piemontese del marmo artificiale di Rima per arrivare alla rivelazione dell’epidermide umana.
Il progetto nasce prendendo spunto dall’antica tecnica artistica dell’archeologia romana: l’opus sectile, dalla quale prende vita anche il nome della personale Sectilia.
L’opus sectile è una speciale tecnica artistica antica usata per le decorazioni pavimentali e murarie ad intarsio, utilizzando marmi. Una tecnica simile al mosaico, dato che è composta da piccole sagome di marmo.
Per avvicinarsi il più possibile a tale pratica, Caterina Morigi si è valsa della tradizione ottocentesca piemontese utilizzando il procedimento del marmo artificiale di Rima, realizzato attraverso impasto di gesso, pigmenti e colla animale.
Le forme delle opere in mostra derivano dai corpi nudi di piccole dimensioni che vengono spesso raffigurati nelle decorazioni parietali e che l’artista ha ripreso ingrandendole a dimensione umana.
In realtà le sagome artificiali superano del 20% la dimensione umana, ma l’impressione “è quella di trovarsi di fronte a corpi reali”.
“Ho selezionato le parti di carnagione, solitamente eseguite in marmo giallo antico, di alcuni intarsi marmorei conservati nei musei archeologici di Roma.
Ho riprodotto i pezzi del marmo artificiale di Rima (tecnica piemontese ottocentesca), allargando gli elementi per ritrovare visivamente la dimensione umana.
Insieme all’artigiano S. D., l’emulazione dei marmi policromi, che deve essere realizzata in scagliola, è stata attentamente progettata, è seguita una lunga lavorazione di realizzazione; le miscele già pigmentate sono state collocate all’interno di forme di legno.
Dopo un momento di oscurità e astrazione totale, la superficie viene alla luce, le forme appaiono distinguibili, quindi questo istante può essere paragonato al processo di rivelazione della fotografia analogica.
Per arrivare al classico effetto lucentezza del marmo autentico, sono necessari 7 passaggi di levigatura: uno accarezza delicatamente il finto marmo con diversi tipi di pietre naturali, dalla pomice all’ematite. Le sculture piatte sono circa il 20% più grandi della dimensione umana ma, entrando nello spazio espositivo, la prima impressione è quella di trovarsi di fronte a corpi reali.”- Caterina Morigi
Chi è l’artista?
Caterina Morigi, classe 1991, ha studiato Arti Visive allo IUAV di Venezia e Parigi. La sua arte si focalizza sulla ricerca della declinazione della materia, cercando di mostrare le parti celate. “Sovrappone organico e inorganico per sondare la relazione imprescindibile tra uomo e natura”.
Ha esposto al Museo MAMbo (Bologna), Archivio Casa Morra (Napoli), Villa Della Regina (Torino), Mucho Mas! (Torino), MAR (Ravenna), BACO (Bergamo), Museo Nazionale della Montagna (Torino), Fondazione Bevilacqua la Masa (Venezia), Video Sound Art festival (Milano), Fotografia Europa (Reggio Emilia).
Iren Angenica (1991) laureata in Arte Contemporanea e in Comunicazione e Didattica dell’Arte a Bologna, è una curatrice e mediatrice culturale indipendente. Ha lavorato con diverse realtà museali importanti svolgendo diversi progetti: MACBA – Museo d’Arte Contemporanea di Barcellona, Accademia di Belle Arti di Bologna, MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Artissima – Fiera d’Arte, Fondazione Blueproject, Hangar.org.
Attualmente è coordinatrice delle attività per il pubblico presso il museo MACRO di Roma.
INFO
Caterina Morigi
Sectilia
A cura di Irene Angenica
Opening 17 febbraio 2022 ore 18.30 -21.00
Curva Pura
Via Giuseppe Acerbi 1A – Roma
curvapura@gmail.com
Fino al 13 marzo 2022
Orari: su appuntamento – prenotare via mail curvapura@gmail.com o whatsapp 3314243004