Serena Rossi è in tour da qualche mese con il suo primo spettacolo teatrale, da lei ideato e interpretato. Il 25 agosto è andato in scena al Teatro Romano di Benevento, aprendo la quarantaseiesima edizione di Benevento Città Spettacolo, con un vero e proprio one woman show fatto di musica e parole, tutte dedicate a Napoli.
“Napoli è una sirena, Partenope, che si lasciò morire per non essere riuscita ad incantare Ulisse.
Una creatura mitologica che rinuncia alla vita per un amore mortale. Napoli è nata sotto il segno della musica. Napoli è femmina“. Queste sono le prime parole dell’interprete di Mina Settembre che illumina il palco con la sua energia e bellezza mediterranea.
Lo spettacolo, della durata di quasi due ore, va avanti tra racconti che narrano le vicende storiche di Napoli e di napoletani importanti, con un ricordo verso Mario Merola, Massimo Troisi, alla sua nonna materna e ad una zia femminista ante litteram.
Serena scherza col pubblico, balla e canta in napoletano sulla musica ritmata della piccola orchestra di Serenata a Napoli. Al Vesuvio e alla sua amata Napoli, l’attrice dedica la sua serenata, ricordando le canzoni della sua infanzia, facendo rivivere le voci dei vicoli, i canti e le feste, tra citazioni, rivisitazioni di grandi classici e scambi di battute con la mamma seduta nelle prime file insieme al sindaco di Benevento Mastella, vari assessori e politici e a Stefano Coletta della Rai.
Tra un brano e l’altro il pubblico campano presente a Benevento urla complimenti a Serena, le fa tantissimi applausi e la fa perfino commuovere in alcuni momenti. Così al termine dello spettacolo, la Rossi è “costretta” a concedere un bis al pubblico che la “abbraccia” con entusiasmo, scegliendo la canzone “Tammurriata nera”.