Sexto’Nplugged 2024, tenutosi dal 3 al 7 luglio nella suggestiva Piazza Castello di Sesto al Reghena (PN), ha concluso con successo la sua 19ª edizione, attirando complessivamente 6.500 spettatori.
La serata conclusiva ha registrato il tutto esaurito con le esibizioni degli Slowdive, maestri dello shoegaze e degli I Hate My Village, uno dei gruppi piu interessanti della scena contemporanea italiana. Durante i cinque giorni del festival, il borgo medievale ha ospitato otto artisti di rilievo della scena musicale alternativa italiana ed internazionale, tra cui Slowdive, Bdrmm, Jadu Heart, Tony Ann, Cosmo, I Hate My Village, A Toys Orchestra e Marta del Grandi.
Sexto’Nplugged 2024
Il pubblico, proveniente da Austria, Slovenia, Croazia, Inghilterra, Germania e, dall’Italia, principalmente da Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna, ha visto partecipanti anche da Torino, Milano, Roma e Firenze. Non sono mancati piccoli gruppi giunti da Australia, Canada e Stati Uniti, giunti appositamente a Sesto al Reghena per assistere alle performance delle loro band preferite nella suggestiva piazza abbaziale di Sesto al Reghena, senza dubbio una venue diversa da quelle a cui possono essere abituati nel loro paese d’origine.
Ad accompagnare i concerti presenti in Piazza Castello sono state organizzate una serie di attività collaterali che hanno arricchito l’esperienza Sexto’Nplugged, tra cui l’Area Sexto Lounge in Piazzetta Burovich, un salotto a cielo aperto che ha ospitato, prima e dopo I concerti, i dj set gratuiti tutti al femminile, mostre d’arte e installazioni, oltre che una zona food and drink.
La presenza dell’Area Sexto Lounge ha permesso al pubblico di socializzare e confrontarsi anche prima e dopo i concerti, un’esperienza arricchita dalla partecipazione degli stessi artisti.
Grazie a nuove collaborazioni, i partecipanti di Sexto’Nplugged possono ora beneficiare di sconti per diverse mostre come quelle di Villa Manin a Codroipo (UD), T3rza Terra – Michelangelo Pistoletto e Cittadellarte, il Magazzino delle Idee di Trieste per la mostra fotografica Io Non Scendo e il PAFF! International Museum of Comic Art di Pordenone, con un’esposizione permanente ed una su Jacovitti. Per ottenere la riduzione basta presentare il biglietto del concerto presso le casse degli spazi espositivi entro 30 giorni.
L’organizzazione dell’evento, curata dall’Associazione Culturale Sexto, si è dichiarata estremamente soddisfatta per il livello raggiunto dalla rassegna, che in pochi anni è riuscita a trasformarsi da piccolo evento indipendente a un festival di cinque giorni consecutivi:
L’obiettivo del festival è sempre stato quello di fare cultura musicale e offrire performance di alta qualità al pubblico, indipendentemente dalla popolarità degli artisti. Anche quest’anno le performance sono state eccellenti: pensiamo in particolare alla data del sabato sera dove siamo riusciti a far esibire (in due veri e propri concerti) Bdrmm e Jadu Heart, due tra le migliori band emergenti inglesi. Occasione per la quale gli stessi Slowdive sono approdati a Sesto al Reghena con un giorno di anticipo e si sono goduti i live in mezzo al pubblico e in una cornice unica.
Sexto’Nplugged continua a consolidarsi come una delle più rilevanti proposte culturali estive di rilievo nazionale. Il festival si distingue per la sua capacità di offrire un’esperienza integrata che spazia tra musica, arte, cinema, design ed attenzione e rispetto verso l’ecologia. Negli ultimi anni, Sexto’Nplugged è diventato un punto di riferimento per i boutique festival, grazie alla sua location intima ma di grande impatto storico, artistico e naturalistico, e alle collaborazioni con realtà imprenditoriali e artistiche di rilievo, tra cui Cittadellarte e Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto.
Il festival è sostenuto da Regione Friuli Venezia Giulia, Fondazione Friuli e Friuli Venezia Giulia Turismo.
Per ulteriori informazioni, visita il sito di Sexto’Nplugged 2024 cliccando qui.