Allo Sferisterio di Macerata, primo ad aver riaperto al pubblico, garantendo il necessario distanziamento per gli eventi all’aperto, si taglia quest’anno un grande traguardo: i cento anni !
Era il 1921, esattamente il 27 Luglio, che lo Sferisterio iniziò la sua attività e lo fece con tutti gli onori che tale situazione richiede.
Al debutto, fece da madrina se così si può dire, l’Aida, replicata per ben diciassette volte, un’enormità se pensiamo di essere nel 1921 ma ancor di più se pensiamo di non essere alla Scala di Milano, con tutto ciò che comporta.
La stagione di quest’anno allo Sferisterio di Macerata si preannuncia dunque ricca di eventi, certamente come sempre ma decisamente nei toni delle ricorrenze.
La stagione vedrà il suo avvio nel mese di Luglio, il giorno 23, ma sono state fortemente volete delle anticipazioni che con questa sera vedranno il culmine di una tre giorni che ha riportato lo Sferisterio alla quasi normalità.
In questi tre giorni di anticipazione della stagione che verrà, si è voluto da parte della direzione puntare sulle famiglie e sui piccoli, predisponendo opere classiche in modalità fruibile per un pubblico in erba, cosa che senz’altro scatenerà la curiosità dei piccoli spettatori facendoli magari appassionare ad un mondo che sembra da loro così distante.
Tornerà l’Aida anche il prossimo 23 Luglio allo Sferisterio per celebrare i cent’anni come se non fossero mai passati o più semplicemente per trovare un appiglio forte che possa motivare con la giusta grinta questa ripartenza degli spettacoli i Italia.
Dopo l’Aida in cartellone, con replica dopo la prima nelle date 1 agosto, sabato 7 agosto, giovedì 12 agosto, seguirà La Traviata, melodramma in tre atti su libretto di Francesco Maria Piave, dal dramma La dame aux camélias di Alexandre Dumas figlio, quella che sarà messa in scena è detta degli specchi, perché ideata nel 1992 da Henning Brockhaus e Josef Svoboda e prevista nelle date del 25 luglio con repliche sabato 31 luglio, domenica 8 agosto, venerdì 13 agosto.
Allestimento questo che ha contribuito a rendere celebre nel mondo l’Arena maceratese.
Costumi di Giancarlo Colis, le coreografie di Valentina Escobar e le luci dello stesso Brockhaus e di Fabrizio Gobbi.
Il calendario anticipato in questi giorni dalla direzione prevede altri appuntamenti oltre alle date riservate alla lirica, ci sarà spazio per la musica e la danza, quest’ultima soprattutto con palinsesto di caratura mondiale che prevedel’étoile russa Svetlana Zacharova, esattamente sabato 24 luglio, cimentarsi nel Pas-de-deux for Toes and Fingers, con l’accompagnamento del violinista Vadim Repin, altra star mondiale.
Lo sferisterio trona ad ospitare il pubblico dal vivo e apre ai bambini
Per la prima volta, e questo vuol dire che un ipotetico festeggiamento dell’evento dovrà necessariamente aver data 2012 ma è meglio non soffermarcisi, i più piccoli sono entrati nell’arena dello Sferisterio per tutto il weekend in corso.
A Loro sono state dedicati tre momenti lirici, adattati per l’occasione e ispirati liberamente a Rigoletto azione di Della Sciucca e con la regia di Manuel Renga mentre le scenografie e i costumi sono di Aurelio Colombo, tutti nomi cari all’espressione artistica italiana.
Sabato 29 maggio invece è stata la volta de Il guardiano e il buffone ovvero Rigoletto che ride e che piange, mentre oggi, domenica 30 maggio è stata la volta di Si gioca e si cresce ovvero Storia di Gilda e Rigoletto.
Dalla direzione dello Sferisterio fanno sapere che ovviamente, ogni singola proposta è stata rimodulata e pensata affinché possa collimare esattamente con la normativa vigente, seppur in continuo cambiamento, al fine di poter garantire la sicurezza sanitaria di tutti, spettatori, maestranze e collaboratori.
Nella conferenza stampa per la presentazione completa del programma si è voluto fare fortemente riferimento a cosa significhi finalmente aver potuto dare il via alla stagione 2021, identificando in questo la rinascita di un territorio e della cultura che quel territorio stesso ha curato e costruito per decenni.