Shen Yun da dicembre è in Italia per portare la cultura, atrimenti perduta, della danza cinese tradizionale. A marzo arriva a Milano, dal 4 all’8 al Teatro Degli Arcimboldi, ultima tappa italiana, dopo Napoli, Genova, Firenze, Modena, Udine.
Shen Yun ti riconduce all’antica Cina e al suo patrimonio culturale attraverso la danza classica. Shen Yun significa “essere divino che danza”. Shen è l’ascesa al divino, che si basa sul Taoismo e il Buddismo. Yun è il ritmo che ci conduce alla divinità. Non perdere questo spettacolo, i biglietti si stanno esaurendo!
Chi conosce la storia di Shen Yun?
La compagnia, formatisi a New York nel 2006, ha il nobile intento di voler ricreare in tutto il mondo la magia di questa danza e vuole raccontare i miti e le leggende di una cultura di 5000 anni che sarebbe stata perché perduta a causa del regime comunista in Cina. Questi artisti coraggiosi, dediti al Falun Gong, meglio conosciuto come Falun Dafa, una disciplina spirituale cinese che si fonda sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza, decisero di far conoscere a tutto il mondo la cultura cinese, narrandola attraverso l’arte della danza.
Il Falun Gong o Falun Dafa – che cos’è
Il Falun Gong è stato insegnato per la prima volta nel Nordest della Cina nel 1992 da Li Hongzhi. Nel corso degli anni ’90 si è diffuso ampiamente in Cina, valutato con favore dalle autorità in quanto prevede uno stile di vita sano fisicamente e spiritualmente. Pratica la meditazione e spinge i seguaci di questa dottrina a diventare esseri umani migliori. Purtroppo, nel 1996 il Regime Comunista, vedendo in questo libero pensiero, lontano dall’autoritarismo, una sorta di minaccia, ha iniziato a perseguitare tutti i loro seguaci.
Le persecuzioni, le torture, gli arresti illegali hanno mosso parecchie associazioni dei diritti umanitari di tutto il mondo, tanto da diffondere questo modo di vivere in larga parte del pianeta. In Cina, nonostante le repressioni, milioni di persone adottano ancora questa disciplina come stile di vita. Il Fen gong ha un fascino notevole: non ci sono gerarchie, non ti devi iscrivere, puoi svolgere gli esercizi consigliati liberamente da solo o in gruppo, preferibilmente all’aria aperta!
Non perderti lo spettacolo della Shen Yun!
Il bello dello Shen Yun è rappresentato non solo dalla danza, ma anche dai costumi meravigliosi, dalle scenografie che fanno da sfondo e lanciano mirabilmente i ballerini e il pubblico in un’atmosfera magica e senza tempo e dall’incredibile orchestra, unica al mondo. C’è chi ha visto lo spettacolo più di 5 volte e dichiara di essere rimasto estasiato dai colori, la musica, gli scenari, i contenuti che vengono raccontati attraverso i movimenti sinuosi dei danzatori. La presentazione è sempre bilingue, in modo tale da far comprendere il significato profondo di questa danza a tutti. Non bisogna certo studiare il cinese oppure essere esperti di cultura cinese per carpirne l’essenzialità e il senso spirituale.
Shen Yun è ora in tutto il mondo, ha sede a New York, ha iniziato il suo tour nel 2007. Attualmente, conta diverse compagnie di artisti che non danzano, però, in Cina, proprio per evitare la repressione comunista. I ballerini ci riportano in luce le antiche tradizioni cinesi e non solo, ci narrano il comunismo e la difficoltà di esprimere il proprio pensiero in un regime autoritario.
Considerazioni condivisibili?
Questi concetti espressi mediante l’arte della danza cinese potrebbero essere compresi benissimo da tutti: l’esigenza umana di voler liberare le proprie emozioni, le proprie idee che si scontra con la censura e addirittura la feroce repressione di un regime totalitario; il bisogno istintivo di poter vivere secondo dei sani e propri principi e non poterlo fare per chi vede il male ovunque; la spiritualità che tanto aiuta l’essere umano nella vita che si scontra con l’utilitarismo economico moderno; la malizia che osserva sprezzante chi vive secondo regole di vita sane e avulse dalla manipolazione politica.
Breve citazione su cui riflettere…
Voltaire diceva: “Io combatto la tua idea che è diversa dalla mia, ma sono pronto a battermi fino al prezzo della mia vita, perché tu la tua idea possa esprimerla liberamente”.