La musica ci accompagna in ogni istante della nostra vita, soprattutto quando soffriamo per amore e per le delusioni che si attraversano. BERT, nel suo nuovo singolo Fra tanti, canta proprio queste delusioni che ci devastano. Il cantante no abbandona, però, l’ascoltatore nel trovare una soluzione, ma lo spinge a valorizzarsi e a non abbattersi.
BERT è lo pseudonimo di Massimo Bartolo, un giovane cantautore romagnolo classe 1988.
Inizia la sua formazione musicale nel 2017, seguendo il metodo Voice Evolution System (un sistema di insegnamento per lo studio della Voce e del Canto Moderno, che fonda le sue radici didattiche nell’anatomia, nella fisiologia e nella fisica acustica) ed ottenendo due certificazioni in Canto Moderno, per poi proseguire da autodidatta.
La sua sensibilità non si evince solo dai testi da lui scritti, ma prende parte a diversi live in strutture di degenza ospedaliera, sostenuti dal progetto benefico Special Stage.
Nell’Agosto del 2018, si iscrive al prestigioso C.E.T. di Mogol ed il suo inedito Nei tuoi occhi viene selezionato tra le opere dell’antologia del premio Autori di Mogol, pubblicato nel Novembre dello stesso anno.
Il brano, che approda su tutte le piattaforme digitali a Marzo 2019, viene premiato tra le 10 canzoni vincitrici del PAE 2019 e viene seguito, pochi mesi più in là, dal singolo “Crederai”.
A Giugno 2019, BERT è tra i finalisti del Premio Lunezia, nella categoria “Nuove Proposte”, con il brano Nei tuoi occhi. Il terzo singolo ufficiale è Senza niente (con te). Dopo mesi di silenzio, il talentuoso cantautore cesenate torna a Marzo 2021 con “Caporeparto” e firma con Red Owl Records, sublabel di Visory Records/Thaurus, con cui pubblica Ci sarà e, poco dopo, Fra tanti.
Con BERT, il cuore rinasce dalle macerie e dai rapporti logoranti
Massimo Bartolo, come abbiamo potuto vedere, ha affrontato un importante percorso formativo e ha partecipato ad illustri Premi nazionali, come il Lunezia ed il Valentina Giovannini.
Fra tanti è la terza canzone di BERT che parla di distacco e allontanamento dal passato o da situazioni sgradevoli e stressanti. La prima canzone è Caporeparto, il racconto triste di un infermiere stanco di tutto e del difficile rapporto con un figlio.
La seconda è Ci sarà, che racconta la speranza che nasce tra mille difficoltà. Una storia che ci ricorda non solo l’attenzione per il sociale che ha BERT, ma anche il dolore di una famiglia in un reparto oncologico.
Una storia che dedica a tutte le persone che hanno perso un familiare o un amico, e a tutte le persone che non devono mai perdere la voglia di vivere e di lottare.
Tre canzoni che racchiudono la fine di molte storie e molte cose. Fra tanti si distingue dalle prime due per il tema base, cioè l’amore tossico.
BERT con questi testi sottolinea il bisogno di staccarsi dal passato. Ma non è un distacco nato dall’esigenza di dimenticare, ma dal bisogno di andare avanti, senza mai perdere la memoria di ciò che ci è successo.
È solo dai nostri errori e dalle nostre paure che possiamo trarre i giusti insegnamenti per superare gli ostacoli che ci trasciniamo dietro. E BERT ci rammenta che quegli ostacoli che ci impediscono di valorizzarci, possono essere accantonati per fare spazio a nuove esperienze e nuove scoperte.
Fra tanti racconta del disagio dovuto alla presa di coscienza dopo aver perso energie e tempo in situazioni e rapporti che non han portato a nulla di positivo. Tutto si trasforma poi in debolezza, stanchezza, voglia di lasciarsi indietro persone, momenti, luoghi: voglia di andare via.
Attraverso un’opportuna analogia tra se stesso ed un palloncino, l’artista evidenzia l’importanza di dissociarsi, di prendere le distanze da relazioni tossiche e deleterie, evitando di aggrapparsi ad ogni costo ad un filo, che invece di unire costringe e non crea legami sinceri.
Come il filo di un palloncino Mi spezzo volo via lontano
da quello che non mi coinvolge Dall’aria fredda che mi sconvolge
Dal mare aperto che mi fa paura Dai resti stanchi di quest’avventura.