Sofia Loren sarà madrina della serata inaugurale dell’Arena Opera Festival.
La notizia è stata battuta poche ore fa dalle agenzie di stampa e sta facendo rapidamente il giro del mondo.
Si, perché quando si parla di Arena di Verona, la risonanza, ormai da moltissimi anni è di caratura internazionale in ogni sua sfaccettatura.
In effetti qualche ben informato nelle settimane scorse aveva fatto circolare l’idea che potesse essere un nome altisonante quello da affidare al prestigioso ruolo ma nulla di più.
Si è quindi comprensibilmente voluto attendere l’ufficialità per pronunciare in conferenza stampa a voce alta e con orgoglio il nome di Sofia Loren.
Ad annunciarlo, nel corso della presentazione dell’evento tenutasi proprio oggi, il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi:
Abbiamo aspettato di avere la conferma per dirlo: una madrina d’eccezione, l’icona che più di tutte dà il senso dell’Italia nel mondo, sarà con noi la sera del 16 giugno. L’abbiamo invitata e ha appena confermato la sua presenza”.
Già il nome di Sofia Loren potrebbe bastare ma c’è di più, sulla scia dell’escalation a cui negli ultimi anni la Fondazione Arena ci ha abituati.
Ricorrono infatti i 100 anni dell’Arena Opera Festival e per celebrarne degnamente il maestoso traguardo, saranno presentati i titoli che nello storico anfiteatro hanno avuto più successo e con più repliche, nel corso di tutte le passate edizioni, dalla prima, tenutasi nel 1913 ad oggi.
Ciò comporterà un aumento degli eventi in calendario rispetto agli scorsi anni, sebbene ugualmente ricchi, che porta dunque a 50 il numero delle irripetibili serate da vivere in meno di tre mesi.
Che fosse ormai l’Arena dei record l’avevamo detto in più occasioni ma questo credo che metta il suggello su quanto negli ultimi anni la Fondazione Arena si sia spesa per produrre un calendario sempre più interessante e accattivante per l’affezionatissimo pubblico.
Così commenta il Sindaco e Presidente di Fondazione Arena, Damiano Tommasi:
La nostra città è onorata e orgogliosa di dare avvio al centesimo festival, un punto di arrivo e la celebrazione di ciò che questo anfiteatro è stato fino ad oggi e del suo sodalizio con il mondo della lirica
Vogliamo che sia anche un punto di partenza e che la mondovisione contribuisca a promuovere la manifestazione a livello internazionale oltre che a renderla accessibile a tutti.
Quello dell’accessibilità è un percorso su cui stiamo lavorando in modo convinto, già quest’anno aumenteranno i posti per il pubblico con disabilità sensoriali e con difficoltà motorie che verrà ad assistere al festival.
Il festival deve essere di tutti, e la squadra che lo rende possibile deve scendere in campo coesa, lasciando negli ‘spogliatoi’ le questioni che nulla hanno a che fare con la grande occasione di raccontarci anche al di fuori del Paese attraverso la lirica e il nostro anfiteatro
E non è ancora tutto perché la serata del 16 giugno, che contrariamente a quanto annunciato in calendario avrà un inizio posticipato di un quarto d’ora, quindi non più alle 21:00 esatte ma alle 21:15, così come pubblicizzato da un banner fisso sulla pagina iniziale del sito della Fondazione Arena di Verona.
Sofia Loren come madrina e sul palco a celebrare l’importante numerico traguardo, lei, Aida.
La nuova produzione dell’Aida di Giuseppe Verdi, venerdì 16 giugno, alle 21:15, aprirà dunque la centesima edizione dell’Arena di Verona Opera Festival.
L’opera inoltre, sarà trasmessa in diretta e in mondovisione su Rai 1.
La star Anna Netrebko vestirà i panni di Aida, figlia del re d’Etiopia, affiancata dal tenore Yusif Eyvazov in quelli di Radamès, entrambi diretti dal maestro Marco Armiliato.
L’evento televisivo sarà condotto da Milly Carlucci, con la partecipazione straordinaria di Alberto Angela e Luca Zingaretti.
La regia invece del capolavoro verdiano, opera tra l’altro proprio simbolo dell’Arena fin dalla fondazione del Festival nel 1913, è affidata a Stefano Poda, che debutta in Arena firmando anche scene, costumi, luci e coreografie della produzione.
L‘Aeronautica Militare sorvola il Festival e la madrina Sofia Loren
In occasione dell’attesissima première, con Sofia Loren come madrina, che darà di fatto il via alla celebrazione dei 100 anni dell’Arena di Verona e alla stagione, la Pattuglia Acrobatica Nazionale dell’Aeronautica Militare si esibirà in un sorvolo dell’Anfiteatro scaligero che promette di essere spettacolare.
Il sorvolo, programmato prima dell’inizio del Festival, rientra nella serie di appuntamenti che la Pattuglia Acrobatica Nazionale ha in programma nei cieli dei capoluoghi di ciascuna regione italiana nell’ambito dell’iniziativa A.M. ringrazia l’Italia, un modo anche questo per celebrare i cento anni di storia dell’Aeronautica Militare, nata come Forza Armata il 28 marzo 1923.
Il programma del Festival
È Antonio Albanese, pluripremiato attore e regista, a firmare un inedito Rigoletto verdiano, in scena a partire da sabato 1 luglio per quattro serate. È la seconda nuova produzione in cartellone. Ci saranno, inoltre, sei produzioni che hanno segnato la storia del Festival areniano:
Il Barbiere di Siviglia di Rossini (dal 24 giugno) e la Tosca di Puccini (dal 29 luglio) con la regia di Hugo de Ana; Nabucco di Verdi (dal 15 luglio) firmato da Gianfranco de Bosio; Carmen di Bizet (dal 23 giugno), Madama Butterfly di Puccini (dal 12 agosto) e La Traviata di Verdi (dall’8 luglio) secondo Franco Zeffirelli, che chiude la centesima edizione del Festival e che vedrà Anna Netrebko dare l’addio al ruolo di Violetta nella serata di sabato 9 settembre.
Alla prima e all’ultima recita di Traviata parteciperanno, inoltre, i primi ballerini scaligeri Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko.
Ad arricchire ulteriormente il programma del centesimo Festival, inaugurato ti ricordo da Sofia Loren, anche quattro serate di gala e un concerto sinfonico straordinario. All’ormai tradizionale e amatissimo Roberto Bolle and Friends (19 luglio), si aggiungono tre spettacoli: Juan Diego Flórez per il suo debutto all’Arena di Verona (23 luglio), Plácido Domingo per l’omaggio al Festival in questa speciale occasione (25 agosto) e Jonas Kaufmann per il suo grande ritorno (20 agosto). Per la prima volta sul palco dell’Arena di Verona, anche l’Orchestra e il Coro del Teatro alla Scala di Milano diretti da Riccardo Chailly (31 agosto).
Direi che a questo punto, potresti tranquillamente chiudere gli occhi puntarli a caso sulla scaletta del programma e avrai a prescindere la matematica certezza di assistere ad uno spettacolo unico nel suo genere in una cornice che davvero tutto il mondo ci invidia e magari incontrare chissà, Sofia Loren.