SPAM – il Festival dell’Architettura della Capitale – tutto pronto per la terza edizione dal 23 al 29 luglio.
Organizzata dall’Ordine degli Architetti di Roma e provincia, l’iniziativa prende il titolo di RESTART! – azioni per ripartire il cui focus saranno tutte le misure e le opportunità per ripartire dopo un anno e mezzo dall’inizio della pandemia.
Cos’è SPAM?
È l’acronimo della Settimana del Progetto di Architettura nel Mondo.
È un festival promosso dall’Ordine degli Architetti di Roma (OAR) che vuole porre l’accento sulle problematiche che disciplinano i cambiamenti urbani, sociali ed economici delle metropoli contemporanee.
Nella sua accezione positiva SPAM si propone come luogo in cui le idee che ruotano intorno al tema dell’architettura si diffondano ovunque si discuta del futuro delle città.
Nasce con l’intento di riaccendere un faro su Roma come riferimento per lo sviluppo del pensiero architettonico e delle riflessioni sulla città e sul futuro possibile attraverso un confronto con alcuni dei più importanti protagonisti della scena culturale internazionale.
SPAM RESTART!
La settimana di SPAM Restart! si annuncia colma di ospiti internazionali, incontri, dibattiti e mostre. Ogni giorno dalle 16 alle 22, si potrà assistere a due tavole rotonde, un focus su Roma – Restart Roma – e un focus istituzionale.
Due lecture al giorno, delle quali una serale, con ospiti legati alla pubblica amministrazione. Per consultare il programma Clicca qui!
Ripensare la città, i suoi spazi, è fondamentale perché nelle città si giocano oggi le sfide del futuro. Questo appuntamento ci permetterà di condividere progettualità diverse per una discussione ampia che porti sguardi plurali sulla Capitale favorendo un confronto su temi fondamentali per garantire la sostenibilità ambientale e sociale dello sviluppo in corso, dichiara l’assessore all’Urbanistica di Roma Capitale Luca Montuori.
Molti gli ospiti internazionali che hanno confermato la loro presenza: Jette Hopp, direttore dello studio norvegese Snøhetta, impegnato sul versante della sostenibilità e al lavoro in Italia su alcuni progetti, in particolare uno nella città di Verona.
E ancora, dalla Francia alcuni membri dello studio Bruther; il portoghese Carrilho De Graça; gli spagnoli Flores I Prats Architects; l’architetto danese Jan Gehl – impegnato nella progettazione urbana attenta alla qualità della vita in particolare di pedoni e ciclisti; il francese Clément Blanchet vincitore del progetto per la nuova sede della Regione siciliana.
Dall’Olanda Martjin Pool e Javier Arpa Fernandez di The Why Factory; il portoghese Manuel Aires Mateus. Tra gli italiani Stefano Pujatti e Giulia De Appolonia; dalla Cina si collegheranno in rappresentanza dello studio 100Architects e dal Libano Adib Dada dello studio theOtherDada.
Abbiamo davanti la necessità e l’opportunità di correggere e riscrivere il paesaggio edificato e l’ambiente urbano. L’architetto è un motore centrale e indispensabile di questa ripartenza. Sempre, dopo grandi disastri, l’edilizia diventa una leva per l’economia. Attorno agli indispensabili cambiamenti possono nascere iniziative, può crescere l’impresa, possono riattivarsi processi positivi sotto il segno di una nuova sostenibilità. La rigenerazione urbana segnerà la ripresa – sottolinea il Direttore del festival e Consigliere OAR Roberto Grio.
Gli eventi di SPAM si svolgeranno anche nel giardino dell’Acquario: l’allestimento degli spazi sarà una vera e propria esperienza didattica.
Il nuovo paesaggio interno si estenderà anche oltre i confini, rendendo pedonali alcune delle strade prossime alla Casa dell’Architettura, dove verrà attivato anche un laboratorio che vedrà il coinvolgimento del quartiere dell’Esquilino attraverso le sue associazioni.
Saranno approfondite tematiche legate al patrimonio infrastrutturale del Demanio militare: avviati tre workshop per immaginare nuova vita per tre aree di proprietà militare in via di dismissione; tutor del workshop Ute Schneider, architetto partner del gruppo KCAP, Kristina Knauf del gruppo MVRDV e Orazio Carpenzano il Preside della facoltà di architettura La Sapienza.
Durante il festival troverà spazio una sintesi del percorso partecipato sulla qualità dell’ambiente e dell’architettura, seguendo la scia di quanto già promosso in Spagna dal Ministero dei Trasporti. L’OAR coinvolgerà cittadini e architetti in una serie di incontri su temi inerenti alla qualità, al fine di strutturare una Legge sull’architettura che ancora non esiste in Italia.